Per Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali), consulente del commissario Francesco Figliuolo, “il prossimo potrebbe essere un Natale migliore di quello scorso, ma non sarà normale”. Al contrario, quindi, della previsione di Walter Ricciardi, consulente del ministro Roberto Speranza, secondo cui da qui a Natale la situazione dei contagi di Covid-19. dovrebbe peggiorare.

Rasi, intervenuto a Sabato Anch’io, su Rai Radio 1, ha però avvisato: “Siamo molto a rischio, viviamo un equilibrio molto precario”. L’ex direttore esecutivo di EMA ha poi detto: “Per sconfiggere la pandemia la strada è raggiungere una omogeneità sul territorio, i numeri dei vaccinati in Italia sono importanti e siamo uno dei Paesi che ha ottenuto in assoluto i risultati migliori. Con due elementi di debolezza la disomogeneità dei territori e la disomogeneità per l’età. Per i bambini sono un discorso a parte, sicuramente possono dare un contributo alla pandemia ma per i bambini bisogna ragionare che la protezione è prima di tutto per loro stessi perché vediamo che la variante Delta e la quarta ondata non risparmieranno neanche loro e il grido di dolore dei pediatri che evidenziano che vanno protetti”.

Infine, una previsione ottimista. La terza dose del vaccino anti Covid-19 “sembrerebbe emergere che potrebbe essere davvero l’ultima. Molti immunologi valutano che il ciclo tradizionale di tre dosi stabilizza la memoria immunologica. Se le varianti rimangono queste potremmo aver finito qui”.

L’aumento dei contagi in tutta Europa “è dovuto al fatto che abbiamo riaperto tutto in maniera disomogenea in 27 Paesi. Con la spinta dall’Est dove ci sono Stati che hanno vaccino il 30%, così il virus circola”, ha concluso.

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