• Al via uno studio di Moderna sui bambini.
  • Lo scopo è misurare la capacità protettiva del vaccino anti Covid-19.

La società farmaceutica statunitense Moderna ha avviato uno studio per testare il suo vaccino anti Covid-19 sui bambini sotto i 12 anni, compresi quelli di appena 6 mesi. Lo scrive il New York Times.

Si ritiene che lo studio coinvolgerà 6.750 bambini sani negli USA e in Canada. Moderna, però, ha rifiutato di dire quanti tra questi abbiano già ricevuto le prime dosi del farmaco.

In un altro studio, Moderna sta testando il suo vaccino su 3mila ragazzini di età compresa tra i 12 e i 17 anni e i risultati potrebbero arrivare entro l’estate. Il farmaco, poi, potrebbe essere autorizzato per la somministrazione ai bambini.

Tutto ciò nasce dall’esigenza di molti genitori di progettere i propri figli e la vaccinazione dovrebbe aiutare a generare l’immunità di gregge, considerata cruciale per bloccare la pandemia.

Sempre stando a quanto riportato dal New York Times, gli effetti collaterali dei vaccini, come febbre, braccia doloranti, affaticamento, potrebbero essere più intensi nei bambini che negli adulti e per i medici è importante che i genitori sappiano cosa potrebbe accadere ai loro figli una volta vaccinati.

Ogni bambino coinvolto nello studio di Moderna riceverà due iniezioni, a 28 giorni di distanza. Lo studio, inoltre, avrà due fasi. Nella prima, i bambini di età compresa tra 2 anni e meno di 12 riceveranno due dosi da 50 o 100 microgrammi ciascuna. Quelli sotto i 2 anni riceveranno due dosi di 25, 50 o 100 microgrammi, ricordando che la dose per adulti è di 100 microgrammi.

Poi, i primi bambini che riceveranno le dosi più basse saranno monitorati per le reazioni e solo dopo ai partecipanti successivi saranno somministrati dosi più elevate. I ricercatori, infine, eseguiranno un’analisi ad interim per determinare quale sia la dose più sicura e più probabile che abbia un impatto protettivo per ogni fascia di età.

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