Roberto Burioni, virologo del San Raffaele di Milano, partecipando alla presentazione dell’Hub vaccinale di Burger King (che vaccinerà sia i propri dipendenti che quelli dei fast food concorrenti), ha affermato: «Ognuno deve fare la propria parte, siamo tutti sulla stessa barca. Ci si deve vaccinare e non far circolare il virus. Le cose stanno andando molto meglio, dobbiamo stare attenti soprattutto al chiuso perché ci sono nuove varianti molto contagiose ma le nostre prospettive ora, proprio grazie ai vaccini, sono molto diverse».

Sull’uso della mascherina, invece, l’esperto ha rimarcato che, dopo la seconda dose del vaccino, si potrebbe anche evitare di indossarla.

Poi, su quanto deciso da Burger King, Burioni ha detto: «Il gesto sembra generoso, e lo è; ma allo stesso tempo è anche utilitaristico. Rendendo più sicuri gli altri ristoranti, diminuiscono le possibilità che loro clienti (che per quanto affezionati non mangiano solo hamburger, immagino) si infettino altrove portando l’infezione da loro. Insomma, meno il virus ha spazio per girare, meglio è per tutti».

E ancora: «Ottima iniziativa, che speriamo sia seguita da altri: mai come in una pandemia si è tutti (proprio tutti) nella stessa barca e rendere il nostro paese più sicuro conviene a ognuno di noi. Insomma, oggi più che mai l’altruismo paga».

Anche i CDC statunitensi, di recente, hanno affermato che, due settimane dopo il ciclo vaccinale, non c’è più bisogno di indossare la mascherina all’aperto né di mantenere il distanziamento sociale, salvo in situazioni d assembramento.

Inoltre, si potrebbe evitare l’uso della mascherina anche negli spazi pubblici privati, come le case, dove tutti i soggetti hanno concluso il proprio percorso vaccinale.

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