Guido Silvestri, virologo, docente alla Emory University di Atlanta, su Facebook ha scritto: «Come previsto, i casi di infezione da Sars-CoV-2 risalgono in Italia e probabilmente seguiranno l’andamento già visto in altri Paesi Europei, anche se non sappiamo ovviamente di quanto».

L’esperto, quindi, invita a tenere «i nervi saldi», a «vaccinare rapidamente» e a «vaccinare tutti». Su Facebook Silvestri ha rimandato all’«analisi sempre perfetta di Paolo Spada», chirurgo di Humanitas e autore della rubrica Numeri in pillole sulla pagina social Pillole di ottimismo, che nel commentare il bollettino del Covid-19 di ieri ha esortato ad avere fiducia nell’effetto-vaccino.

«La cosa importante da tenere a mente – ha detto Silvestri – è che l’impatto della vaccinazione dovrebbe questa volta, finalmente, limitare i danni a livello di ospedalizzazioni e morti (come si vede nel Regno Unito), così spezzando o almeno riducendo il link tra incidenza dell’infezione da Sars-CoV-2 e morbilità/mortalità da Covid-19».

«Aggiungo che in America nel giugno 2021 ci sono stati circa 10mila decessi Covid – ha rimarcato il virologo – di cui il 99,2% in persone non vaccinate (fonte Cdc). È davvero difficile pensare ad un dato più chiaro sull’efficacia dei vaccini, non credete?».

«Questo va detto con forza – ha concluso Silvestri – mentre prendiamo tristemente atto dell’alleanza di fatto che si è creata tra i no-vax (‘i vaccini sono pericolosi, ci fanno diventare Ogm’) e gli oltranzisti delle chiusure (‘solo i lockdowns funzionano, i vaccini non bastano’). In realtà la strada maestra è una sola: vaccinare rapidamente, vaccinare tutti, e tornare a vivere in modo più normale possibile».