Quali azioni si stanno valutando in merito alle garanzie occupazionali dei lavoratori ex Blutec? Quali progetti o iniziative sono state assunte dal governo regionale in merito all'area industriale di Termini Imerese con preciso riferimento alla destinazione degli investimenti previsti con le quote parte del Programma operativo complementare (Poc) e del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc)?".
Nuova villa sequestrata all'imprenditore Roberto Ginatta indagato nella vicenda Blutec, l'ex impianto Fiat mai ripartito nonostante l'investimento di 16 milioni di euro del ministero.
Autorizzato il proseguimento della cig straordinaria per i lavoratori della Blutec di Termini Imerese in amministrazione straordinaria per il periodo dal 18 ottobre 2020 al 30 giugno 2021. Lo fa sapere il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in una nota, spiegando che è stato emesso il relativo decreto dalla Direzione generale degli Ammortizzatori sociali.
Fim, Fiom e Uilm hanno chiesto inoltre di “entrare nel merito delle proposte di reindustrializzazione dell’area senza perdere ulteriore tempo, non è possibile lasciare senza reddito i lavoratori che sono stanchi e che vogliono risposte sul loro futuro”.
Le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm, hanno fatto richiesta urgente per comprendere quale sia il problema che blocca la pratica per la cigs. “Dobbiamo ancora entrare nel merito delle proposte di reindustrializzazione dell’area di Termini Imerese ma nel frattempo non possiamo lasciare senza reddito i lavoratori che sono stanchi e che vogliono risposte sul loro futuro e su quello di tutto il sito termitano”.
Il gup del Tribunale di Torino, Ersilia Palmieri, ha rinviato a giudizio l'ex patron di Blutec, Roberto Ginatta, il figlio dell'imprenditore Matteo Orlando, e la segretaria aziendale Giovanna Desiderato.
Ginatta, insieme a Cosimo Di Cursi, è accusato di malversazione a danno dello Stato per aver distratto finanziamenti pubblici pari a 16,5 milioni di euro, erogati da Invitalia per la riconversione e riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese
I lavoratori saranno sospesi a zero ore, a rotazione e in riduzione d'orario compatibilmente con le esigenze organizzative e produttive. L'accordo è stato raggiunto durante una riunione in videoconferenza.
A chiederlo sono Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Giacomo Raneri al termine dell’incontro di oggi fra i sindacati Fim Fiom Uilm e il Ministero del Lavoro, assente la Regione siciliana, sulla questione della cigs per i lavoratori Blutec scaduta ad ottobre.
Per l'accusa si era intascato i finanziamenti che Invitalia aveva concesso alla società per rilanciare l'impianto automobilistico di Termini Imerese. Toccherà ora a un nuovo tribunale del Riesame rivalutare la richiesta degli avvocati di Ginatta.
Prevista la creazione di un polo industriale green, che prevede investimenti per 200 milioni di euro ed oltre 700 posti di lavoro diretti, oltre a quelli generati dall'indotto.
L'1 Ottobre – dice il deputato - è in programma una riunione in videoconferenza con i sindacati e col sottosegretario Alessandra Todde, mentre il 5 ottobre i commissari straordinari di Blutec e Ingegneria Italia presenteranno al Mise il piano di investimento di rilancio dello stabilimento”.
Il consorzio riunisce 15 aziende di tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia (tra cui Sicilgrassi spa), attive nei settori ambientale e trattamento delle acque, nell'agricoltura, nella produzione di energie rinnovabili, nella green mobility, nell'Ict e nei sistemi di storage.
Su Blutec, Fiom, Fim e Uilm nazionali e territoriali hanno chiesto stamani un incontro urgente al ministero dello sviluppo economico con la presenza della Regione per discutere di una vertenza che coinvolge ancora oggi, tra diretto ex Fiat e indotto,un migliaio di lavoratori.