Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al Centro Pio La Torre in occasione della manifestazione di commemorazione del 36° anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.

“Pio La Torre venne assassinato per il suo impegno civile e politico e la sua figura costituisce un’eredità preziosa per la Sicilia e per l’Italia intera. Nella loro logica disumana – si legge nel testo – le mafie cercano di schiacciare la vita sociale, di soggiogare le istituzioni, di trarre potere e profitti illeciti comprimendo la libertà, la dignità e le opportunità dei cittadini: sconfiggerle è necessario e possibile, anzi è un dovere iscritto nella natura stessa della nostra Repubblica. È una battaglia – continua il Capo dello Stato – che continua e l’azione, portata avanti con coraggio e intelligenza da uomini come Pio La Torre, e da tanti servitori dello Stato, ha già inferto colpi durissimi alla criminalità. Tocca a tutti noi dar seguito a questo impegno comune, affrontando i tempi nuovi e anche i mutamenti dell’organizzazione mafiosa, facendo tesoro delle esperienze migliori e sviluppando quegli anticorpi che la società democratica ha già dimostrato di possedere”.

“Il protagonismo dei giovani – conclude Mattarella – e delle formazioni sociali, nel percorso di liberazione dalle mafie è garanzia di riscatto e valore importante per gli uomini e le istituzioni, quotidianamente impegnati nel contrasto alla criminalità. La manifestazione di oggi, con l’impegno creativo e culturale che mette in campo, contribuisce in modo fecondo, nel solco tracciato da personalità come Pio La Torre”.