Un tavolo di confronto ministeriale per fare il punto sulla riapertura delle scuole e sullo stato dell’edilizia scolastica: vi hanno partecipato questa mattina in videoconferenza la vice ministra MIUR, Anna Ascani, il presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, e il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Stefano Suraniti.

“L’ANCI Sicilia – ha spiegato il presidente Orlando – ha evidenziato l’importanza di una forte collaborazione istituzionale che veda impegnati in prima linea comuni, enti intermedi, governo regionale, governo nazionale e dirigenti scolastici. Una collaborazione necessaria per affrontare le criticità post-Covid e per consentire a settembre l’avvio dell’attività formativa nel pieno rispetto delle norme di sicurezza assicurando il massimo della serenità a studenti e insegnanti”
Nel porre l’attenzione sulla situazione della Sicilia, la vice ministra Ascani ha apprezzato l’anagrafe dell’edilizia scolastica della nostra Regione che risulta essere tra le più complete d’Italia. “Le criticità del settore – ha aggiunto Orlando – si possono affrontare al meglio solo con un confronto continuo che coinvolga i dirigenti scolastici e che sia costantemente monitorato dal Ministero che, in ogni caso, dovrà valutare la necessità di istruire nuovo personale per far fronte alla recente offerta formativa, nuova nei contenuti e nelle modalità”.

“Ci auguriamo – ha concluso il presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – che il rientro a scuola si basi su una riorganizzazione complessiva che non lasci indietro nessuno, in particolar modo gli studenti con disabilità”.

Una scuola che in questi mesi di pandemia e lock down ha dovuto fare i conti, suo malgrado, con la didattica a distanza.

Oltre 7mila tablet e più di 200 mila schede dati sono stati acquisiti in Sicilia dalle scuole statali, regionali, paritarie e dai centri di formazione in obbligo scolastico, grazie ad una dotazione complessiva di 2 milioni e 400 mila euro, messa a disposizione dalla Regione Siciliana per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

L’erogazione di queste risorse, disposta dall’Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale, si somma a quella stanziata dal Ministero dell’Istruzione, portando, su scala regionale, ad una stima di circa 24 mila dispositivi informatici individuali che le istituzioni scolastiche siciliane hanno potuto assegnare in comodato d’uso a studenti in condizioni di maggiore disagio economico e sociale.