Muoversi a Palermo“, l’app per tracciare gli autobus di cui in molti a Palermo ignorano perfino l’esistenza, è ancora un work in progress. Presentata lo scorso 21 aprile a Palazzo delle Aquile, l’applicazione è stata pubblicata lo scorso 11 maggio per i dispositivi Android. Ma, a tre settimane di distanza, il programma si trova ancora bloccato ad una fase sperimentale, con pochi mezzi tracciati (alcuni di questi solo in via previsionale) e con una servizio ancora largamente incompleto. Abbiamo quindi chiesto ai palermitani cosa ne pensavano di queste prime tre settimane di pubblicazione dell’applicazione in questione. Ecco le loro risposte.

“Muoversi a Palermo”: parola ai palermitani

Tanti coloro i quali che, una volta nominata l’app, non sanno di cosa si stia parlando. Come Ilenia Simonelli, utente dei mezzi pubblici palermitani che, a proposito di “Muoversi a Palermo”, ha dichiarato: “Non la conosco. A volte uso Moovit, ma mi trovo male. I trasporti a Palermo sono poco puntuali. Di conseguenza, le app segnano un orario e poi il mezzo arriva ad un’altra ora. Bisognerebbe potenziare i mezzi, aggiungendo delle corse a quelle linee oggi scoperte. Penso alla linea 103 ad esempio”.

C’è chi invece, come Renato Basile, l’app la conosce, ma non ne è per niente soddisfatto.”Conosco l’app. L’ho scaricata ma è inutile. Probabilmente la disinstallerò, almeno libero spazio. Mi trovo meglio con Moovit, un app che al 60-70% riesce a dare delle indicazioni corrette”. Problemi, quelli relativi al servizio di trasporto pubblico, che l’utente attribuisce alla necessità di una nuova organizzazione dei mezzi. “Al centro gli autobus sono presenti. Difetta la periferia. Da quando hanno messo i nuovi autisti, qualcosa è migliorato. Secondo me però, dovrebbero cambiare alcuni percorsi. Vivo in una zona di Palermo dalla quale mi servono due o tre mezzi per arrivare alla Stazione Centrale. La linea 109 ad esempio offre un servizio che serve a ben poco”.

Qualcuno, come Salvo Geraci, pensa che il programma sia nato eccessivamente prematuro. “Dovevano rilasciarla più tardi. Non funziona. Se vai nella sezione delle linee, non ci sono gli orari in tempo reale. Ho usato Moovit qualche anno fà. Rispetto a Muoversi a Palermo, funzionava meglio, anche se il problema restava. Se non c’è un tracciamento in tempo reale, diventa difficile programmare i propri spostamenti”.

Altri provano a vedere il bicchiere mezzo pieno. Come Valentina Pettineo, utente appena rientrata a Palermo dopo un’esperienza all’estero. “Il servizio pubblico è migliorato rispetto al passato, sia sul fronte dei controlli negli autobus che nella disponibilità dei mezzi. Passo dopo passo, qualche miglioramento si è visto. Al momento uso sia Google Maps che Moovit. E’ un’app che mi fà capire più o meno gli orari. Cerchiamo di arrangiarci. Muoversi a Palermo? La conosco pochissimo. Andrò a scaricarla magari“.

L’app è in fase sperimentale: quando sarà pronta?

Dalla user experience di diversi utenti, il dato che rimane è di un’app ancora work in progress, priva di numerosi servizi e con quei pochi elementi funzionanti che vanno sicuramente ottimizzati. Problemi che Salvatore Morreale, tecnico di Sispi, identifica nella necessità di calibrare al meglio la geolocalizzazione dei mezzi. “L’app, da un punto di vista tecnico, è funzionante. Il contenuto delle informazioni mancanti riguarda le attività di calibrazione di cui si sta occupando Amat. C’è tutta un’attività di ottimizzazione sulla gestione del servizio. L’app sfrutta la sincronizzazione delle corse e dei bus – ha proseguito Morreale -. Vi sono circa 160 autobus che vengono geolocalizzati. Il problema riguarda sono le restrizioni, il corretto trasferimento dati sulle fermate e la regolazione di anticipi/ritardi in base agli orari”.

Un’attività di perfezionamento confermato anche dal dirigente di Amat Domenico Caminiti. “L’app è della Sispi. Il programma è ancora in fase sperimentale. Non tutte le linee sono tracciate. Stiamo facendo dei test incrociati fra il sistema di base GPS e l’app stessa, la quale rappresenta solo l’output. Perora siamo in una fase di test, per questo le linee tracciate sono poche. Stiamo procedendo a mettere a punto tutto il sistema. L’app è stata pubblicata, ma le informazioni provengono dal sistema di base”. Sui tempi di rilascio della versione definitiva, l’esponente della società spiega i prossimi passi. “Ci vorranno delle settimane perchè il servizio funzioni al 100%. La fase di test proseguirà per tutto il mese di giugno“.

Un sistema che verrà inoltre potenziamento con l’installazione di alcune paline alle fermate, che daranno indicazioni in tempo reale sui tempi di percorrenza degli autobus. “Le paline faranno parte del futuro sistema di tracciamento. L’asse Strasburgo-Restivo-Sciuti-Terrasanta comprende una trentina di paline intelligenti, sui quali si potranno leggere i tempi d’attesa alla fermata. La strumentazione è arrivata. I contratti per l’allaccio sono stati fatti. Sispi si sta occupando della messa in funzione”.

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