L’attesa è finita, anche se solo formalmente. “Muoversi a Palermo“, l’app concepita per geolocalizzare gli autobus del capoluogo siciliano, risulta online. Un day one su cui l’utenza dei mezzi pubblici ha riposto molto aspettative ma che è slittato a causa di problemi tecnici. L’uscita dell’applicazione, secondo quanto avevano annunciato gli esponenti dell’Amministrazione Comunale in sede di presentazione, era prevista per il 10 maggio, ma il programma progettato da Sispi in collaborazione con Amat ha avuto qualche difficoltà tecnica. Criticità che si confermano anche in queste ore. L’applicativo è stato infatti rilasciato per Android alle ore 14 di oggi, anche se risulta ancora privo di numerose funzionalità: dalla geolocalizzazione dei bus alla stima dei tempi di attesa.

App rilasciata in versione sperimentale

L’app, disponibile per Android ma non per i dispositivi Apple, si trova infatti in una fase di beta testing (ovvero di ottimizzazione). Dopo un primo sguardo all’applicativo, viene confermato quanto dichiarato ieri dall’assessore all’Innovazione Tecnologica Antonella Tirrito. Si tratta infatti di una versione ancora in fase di sviluppo, con diverse funzionalità ancora non disponibili. Il sistema di calcolo dell’orario viene aggiornato ad ogni fermata effettuata dal mezzo tracciato, definendo eventuali anticipi o ritardi rispetto alla tabella di marcia. Sull’app, è disponibile la lista completa di tutte le linee Amat presenti in città, anche se la quasi totalità delle stesse risulta al momento priva di diversi servizi. Fra questi la geolocalizzazione degli autobus e i dati in tempo reale sui tempi di percorrenza. Su 57 linee disponibili infatti, solo nove presentano dati aggiornati in tempo reale (134, 212, 231, 327, 625, 704, 721 e 731). Per vedere l’app funzionante al 100% bisognerà quindi attendere ancora.

Secondo quanto riferito ieri sera dall’assessore Antonella Tirrito, i problemi da risolvere non sarebbero di natura tecnica, bensì di criticità legate ai mezzi Amat. “I tecnici pubblicheranno l’app in maniera sperimentale, perchè ci sono stati  problemi da parte di Amat, in particolare sulla tracciabilità dei bus – aveva dichiarato l’esponente di Giunta con delega all’Innovazione Tecnologica – . Metteranno le informazioni e tutte le funzionalità, ma entro domani (ovvero oggi n.d.r.) sarà fixata a pieno. Non si tratta di difficoltà tecnologiche, ma è un problema di Amat”.

Tanti gli utenti che ieri, collegandosi online, non hanno trovato informazioni sull’applicazione, molto attesa visti i buoni e interessanti propositi che l’ausilio tecnologico dovrebbe offrire. Da un lato, si mira a dare un aggiornamento in tempo reale sui tempi di percorrenza; dall’altro, aspetto molto più interessante, l’obiettivo è quello di analizzare i flussi di traffico, in modo da potere ridurre le attese alle fermate. Un problema atavico e che incide fortemente soprattutto sulle tratte periferiche, anche se perfino le linee del centro città soffrono di questo tipo di problemi.

App per tracciare e migliorare il servizio pubblico

Esempio di meme su campagna pubblicataria Amat

Criticità venute fuori, in tutta la loro veemenza, a proposito della campagna pubblicitaria, poi stoppata, condotta dall’azienda per sensibilizzare la cittadinanza all’obliterazione del biglietto. Più che un invito, un dovere civico, così come quello di garantire un buon servizio, ad oggi vessato da cantieri infiniti e da problemi di viabilità che confermano Palermo al vertice della classifica per le città più trafficate d’Italia. La soluzione, paradossalmente, è quella di convincere i palermitani all’utilizzo dei mezzi pubblici. Ma la certezza dei tempi di percorrenza, in tal senso, è fondamentale. Un cane che si morde la coda e per il quale l’app rappresenta un potenziale rimedio.

Applicazione che, come sopra ricordato, è in ritardo rispetto ai tempi prestabiliti. La fretta è cattiva consigliera. Di certo, qualche giorno in più di attesa non sposterà gli equilibri. Il programma, difatti, si trova ancora in beta-testing (ovvero una fase di prova e di ottimizzazione). Qualche bug inizialmente potrebbe esserci, ma l’obiettivo rimane quello di garantire un applicativo funzionante nel minore tempo possibile. Progetto che racchiude la volontà di un cambio di tendenza rispetto al passato. Fatto che darebbe quella fiducia di cui l’utenza dei mezzi pubblici avrebbe bisogno.

Le caratteristiche dell’applicazione

Un app che rappresenta, nelle intenzioni dell’Amministrazione, un modo per rendere più capillare ed efficente il servizio dell’azienda di via Roccazzo, attraverso un tracciamento costante dei mezzi e un espletamento di alcuni servizi collaterali. App finanziata con i fondi del programma PON METRO Città di Palermo 14-20. Con riguardo alle caratteristiche dell’app, il programma  permette infatti, attraverso una geolocalizzazione costante dei mezzi, di verificare in tempo reale il percorso di ogni linea, l’itinerario e il tempo di percorrenza fra le varie fermate.

Una “rivoluzione tecnologica”, attuale da anni in diverse città italiane, che va inoltre nella direzione di rendere più efficente un servizio che ad oggi fatica con riguardo agli spostamenti da e verso le periferie. L’applicativo adotta il formato standard “Google Transit Feed Specification”, consentendo così una facile integrazione con le più note applicazioni di mobilità quali Google Maps o Mappe di Apple.

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