I lavoratori Amat si fermeranno ancora. I dipendenti della società Partecipata di via Roccazzo hanno convocato una nuova giornata di mobilitazione per il prossimo 8 aprile. Questa volta, autobus e tram della flotta aziendale si fermeranno per l’intera giornata lavorativa (24 ore). Questo è il terzo stop dall’inizio dell’anno, dopo che i primi due hanno ricevuto una partecipazione prossima al 100%. Ma nemmeno una così ampia partecipazione dei lavoratori, almeno fino ad ora, è servita a sbloccare la situazione rispetto alle rivendicazioni mosse dai sindacati al Comune di Palermo.
Le richieste dei lavoratori Amat
Fra le richieste mosse dai sindacati rientrano il passaggio a full-time di tutti lavoratori Amat ancora a part-time; l’istituzione di un buon pasto; la revisione dell’indennità di funzioni dei dipendenti area 1 e 2; l’istituzione del super-bonus giornaliero per gli operatori di eserizio che svolgono effettivamente proprie mansioni e per gli operatori di officina; riattivazione e rimodulazione del premio “evitati sinistri”. “Poiché dal citato incontro non è emerso alcun utile elemento di conciliazione su nessun punto oggetto della vertenza – scrivono i sindacati in una nota -, la riunione si è conclusa negativamente, ritenendo pertanto chiusa ed infruttuosa anche la seconda azione di sciopero. In ragione di ciò, si proclama una terza azione di sciopero di 24 ore per il giorno 8 aprile 2024 per tutto il personale Amat”. Con riguardo agli orari, il personale di movimento si fermerà dalle 8.30 alle 17.30 con rientro di bus e tram a rimessa. La restante parte del personale si fermerà invece per l’intera giornata.
Dal Comune ancora nessuna soluzione
L’ultimo sciopero risale al 21 febbraio. Giornata nella quale i lavoratori Amat hanno realizzato un corteo partito da piazza Croci e conclusosi a Palazzo Galletti, sede istituzionale del sindaco Roberto Lagalla. Ad attenderli però non c’era il primo cittadino, bensì il direttore generale del Comune Eugenio Ceglia. Un confronto nel quale i rappresentanti dei lavoratori Amat hanno rappresentato tutte le difficoltà vissute fino ad oggi dagli autisti e dai dipendenti amministrativi. Domande che però non hanno trovato risposta, facendo naufragare il vertice nell’ennesimo nulla di fatto. Per questo, i sindacati hanno convocato una nuova giornata di mobilitazione fissata per l’8 aprile. Anche questa volta, come già avvenuto nei due precedenti scioperi, i sindacati hanno comunicato con largo anticipo la data dello stop ai mezzi. Ciò consapevoli dei disagi che il rientro di autobus e tram in rimessa detterà fra l’utenza.
Commenta con Facebook