Settimana di fuoco per le società Partecipate del Comune di Palermo. Mentre a Palazzo delle Aquile andrà in scena, con ogni probabilità, il secondo aggiustamento in Giunta da inizio consiliatura, le falangi dell’Amministrazione si trovano a doversi confrontare con le organizzazioni sindacali sui problemi interni. Confronto che, sul fronte Rap, andrà in scena quest’oggi. Per mercoledì 21 febbraio è invece attesa lo sciopero degli autisti di Amat.
Sindacati spaccati in casa Rap, oggi incontro con Todaro
Fronte dei sindacati spaccato in casa Rap. Dopo i tavoli andati a vuoto nei giorni scorsi, oggi il presidente Giuseppe Todaro dovrebbe incontrare le sigle dei lavoratori in due momenti distinti. Alle 10, il presidente della società Partecipata di piazzetta Cairoli dovrebbe incontrare gli esponenti della Cisl, mentre alle 13 dovrebbero presenziare i rappresentanti di Cgil, Uil e Fiadel. Sul tavolo delle trattative tutte le principali problematiche relative all’azienda: dallo stato dei conti alle carenze di personale, passando per gli accordi di secondo livello e le progressioni di carriera.
Un momento delicato per Rap visto che, a giorni, sono comunque attese novità sul fronte dell’assunzione dei 46 nuovi autisti, con la procedura di concorso ormai definita e gli ultimi adempimenti burocratici ormai alle battute finali. Rimangono però aperti due importanti fascioli: quello relativo al Pef Tari, su cui si dovrà pronunciare il Consiglio Comunale, e quello delle restrizioni imposte dal piano di riequilibrio.
Mercoledì la protesta in casa Amat
L’altro fronte caldo è quello in casa Amat. Per mercoledì 21 febbraio i lavoratori dell’azienda di via Roccazzo dovrebbero incrociare le braccia per otto ore. Mezzi ai box e dipendenti che dovrebbero invece partecipare ad un corteo in corso di autorizzazione che si dovrebbe snodare da piazza Croci verso Palazzo Galetti. Luogo nel quale i sindacati vorrebbero incontrare il primo cittadino, così come rappresentato in una lettera inviata al Comune dai sindacati il 15 febbraio. “Si chiede di poter incontrare il sindaco – scrivono – al fine di potere esporre le ragioni della vertenza e tutte le attuali preoccupazioni delle maestranze Amat”. Dopo lo sciopero dell’8 gennaio a cui ha aderito l’intero personale aziendale, si prospetta quindi una nuova mobilitazione.
Preoccupazioni peraltro espresse in una riunione tenutasi venerdì mattina fra le sigle dei lavoratori e i rappresentanti dell’azienda. All’ordine del giorno i problemi legati alla posizione lavorativa dei 37 operai dell’officina di via Roccazzo, nonchè la volontà di avere maggior approfondimenti non solo sullo stato economico-finanziario dell’azienda, anche in vista del futuro potenziamento a cui andrà incontro il sistema tram di Palermo, ma anche e soprattutto del piano industriale 24-26 in corso di redazione.
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