Perplessità da parte dei sindacati sulla risoluzione della vertenza attualmente in essere ad Amat, società Partecipata del Comune di Palermo che si occupa della gestione del trasporto urbano in città. Preoccupazioni che i rappresentanti dei lavoratori hanno potuto esprimere questa mattina in un vertice tenuto all’interno della III Commissione Consiliare. Contesto nel quale i sindacati hanno manifestato tutte le principali rimostranze legate alla vertenza che vedrà i dipendenti di via Roccazzo scendere nuovamente in piazza il prossimo 8 aprile.

Lavoratori Amat ricevuti al Comune di Palermo

Stop a mezzi ed attività che durerà addirittura 24 ore e che segue alle prime due mobilitazioni già effettuate a gennaio e a febbraio. Proteste dalle quali, almeno per il momento, i lavoratori non hanno ottenuto nulla, nonostante adesioni che hanno sfiorato il 100%. Fra le principali preoccupazioni c’è quella relativa alla sostenibilità finanziaria del percorso aziendale. Questione che i sindacati hanno manifestato questa mattina alla III Commissione Consiliare, con particolare riferimento al bilancio 2022, nel quale ci sarebbe una pesante perdita a cui far fronte (circa 12 milioni di euro). Fatto dal quale dipenderebbe tutto il resto della vertenza, a cominciare dalla redazione del nuovo contrato di servizio, e sul quale è atteso l’intervento dell’assessore al Bilancio Brigida Alaimo. L’esponente di Fratelli d’Italia dovrebbe intervenire nella giornata di venerdì 15 marzo proprio in III Commissione. Incontro al quale seguirà un momento di confronto proprio con le organizzazioni sindacali.

Dal Comune ancora nessuna soluzione

L’ultimo sciopero risale al 21 febbraio. Giornata nella quale i lavoratori Amat hanno realizzato un corteo partito da piazza Croci e conclusosi a Palazzo Galletti, sede istituzionale del sindaco Roberto Lagalla. Ad attenderli però non c’era il primo cittadino, bensì il direttore generale del Comune Eugenio Ceglia. Un confronto nel quale i rappresentanti dei lavoratori Amat hanno rappresentato tutte le difficoltà vissute fino ad oggi dagli autisti e dai dipendenti amministrativi. Domande che però non hanno trovato risposta, facendo naufragare il vertice nell’ennesimo nulla di fatto. Per questo, i sindacati hanno convocato una nuova giornata di mobilitazione fissata per l’8 aprile. Anche questa volta, come già avvenuto nei due precedenti scioperi, i sindacati hanno comunicato con largo anticipo la data dello stop ai mezzi. Ciò consapevoli dei disagi che il rientro di autobus e tram in rimessa detterà fra l’utenza.

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