Siglato dalla Fisascat Cisl di Palermo Trapani un accordo integrativo per le lavoratrici e i lavoratori del gruppo parlamentare Pd all’Ars. L’accordo, che avrà validità fino al 31 dicembre prossimo, prevederà un importante premio di risultato variabile. Sarà erogato al raggiungimento di specifici obiettivi sotto forma di welfare aziendale. Adesso la Cisl si augura che possa essere quella appena fatta un’esperienza da seguire anche da altri gruppi parlamentari. Il tutto a garanzia dei lavoratori dei vari gruppi parlamentari, affinchè possano avere maggiori tutele rispetto a quelle attuali. Tra gli obiettivi il riconoscimento dell’anzianità di servizio.

Il ruolo della contrattazione aziendale

Grande soddisfazione giunge dal sindacato cislino. “Un accordo importante che valorizza il ruolo della contrattazione aziendale – dichiarano Stefano Spitalieri e Mimma Calabrò per la Fisascat Cisl Palermo Trapani -. Auspichiamo diventi sempre più una buona prassi da mettere in atto anche in piccole e medie realtà. Con la sottoscrizione di questo accordo integrativo si incrementano i livelli di produttività. Inoltre viene valorizzata la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo parlamentare Pd. Lavoratori inquadrati con il contratto nazionale del terziario, attraverso il riconoscimento di miglioramenti salariali”.

Un’esperienza che possa fare da apripista

La sigla di categoria esprime un ringraziamento anche al presidente del gruppo parlamentare Pd Michele Catanzaro “per l’impegno profuso”. In questo modo – precisano i due sindacalisti – è stato dato il giusto riconoscimento alle professionalità impiegate. Siamo fiduciosi che questa esperienza possa fare da apripista per dare avvio a un confronto con i vertici dell’Assemblea Regionale che consenta di dare maggiori garanzie e tutele a questi lavoratori. Anche attraverso la creazione di un sistema che riconosca loro l’anzianità di servizio. Dal momento che al termine di ogni legislatura, come previsto dalla normativa vigente, i lavoratori vedono terminare il proprio rapporto di lavoro per essere successivamente assunti da quella legislatura successiva”.

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