E’ stato pubblicato il bando di concorso per l’assunzione di diplomati e laureati presso il Ministero della Giustizia. Dei 5410 posti disponibili, 3000 sono riservati a Operatori di Data Entry. Si tratta di figure che avranno il compito, attraverso apparecchiature informatiche, di digitare, inserire e gestire dati di diversa natura nei sistemi informatici dell’amministrazione mediante utilizzo di software specifici. Si occupano anche d’inserire e registrare dati o codici ed eseguire operazioni di calcolo e di elaborazioni.

Come fare domanda al concorso

Come si legge nel bando, la domanda va presentata esclusivamente online sul sito del Ministero Giustizia entro e non oltre il 28 aprile 2022. Ai candidati è richiesto il possesso di un indirizzo di posta certificata (PEC) e delle credenziali SPID (scopri come ottenerle).

Tutti i requisiti

Il concorso è aperto ai candidati in possesso dei requisiti generali per la partecipazione ai concorsi pubblici e di un qualsiasi diploma.

Dove saranno assunti i vincitori

Il concorso per 3000 operatori Data Entry al Ministero Giustizia è su scala nazionale. Le assunzioni sono a tempo determinato. Il candidato potrà indicare la sede in fase di caricamento della candidatura. I posti sono suddivisi per Corte di cassazione e amministrazione centrale e le varie sedi nei Capoluoghi. Tra questi anche Catania, Palermo,

Le prove del concorso

Il concorso prevede una valutazione dei titoli e una prova scritta. Poi c’è una valutazione dei titoli. Il diploma vale massimo di 6 punti, la laurea massimo 6 punti. Se la laurea è titolo assorbente il suo punteggio non si somma a quello del diploma. Inoltre, i titoli di studio conseguiti entro e non oltre 7 anni prima del termine di presentazione delle domande, il punteggio vale il doppio. Accede alla prova scritta un numero di candidati pari a 20 volte i posti messi a concorso per ogni distretto. La prova scritta consiste in un test con 40 quesiti a risposta multipla da svolgere in 60 minuti in elementi d’informatica, elementi di diritto pubblico (diritto amministrativo e diritto costituzionale) e lingua inglese.

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