In vista delle elezioni amministrative e del referendum sulla riforma della giustizia, il Comune di Palermo informa che sono attive (orario 14.30-18-00) per servizio Cie e Tessere elettorali le postazioni decentrate di Borgo Nuovo, Resuttana, Mezzomonreale, Boccadifalco, Tricomi, Pallavicino, Piazza Marina. È attiva anche la postazione decentrata Montepellegrino solo per il rilascio di tessere elettorali.

Orari di apertura al pubblico

Venerdì 10 giugno Servizio anagrafe: 15.00 – 18.00
Postazioni decentrate: 14.30 – 18.00

Sabato 11 giugno
Anagrafe e postazioni decentrate: 9.00 – 18.00

Domenica 12 giugno
Anagrafe e postazione decentrate: 7.00 – 23.00

I duplicati delle tessere elettorali possono essere richiesti presso tutte le sedi centrali e postazioni decentrate. Infine, tutte le nuove tessere elettorali per neo diciottenni e neo residenti a Palermo potranno essere ritirate esclusivamente presso l’ufficio elettorale di piazza Giulio Cesare.

Tornano a funzionare alcuni servizi dopo l’attacco hacker

Dopo l’hackeraggio avvenuto nei giorni scorsi, il Comune di Palermo prova a far tornare lentamente alla normalità i servizi alla cittadinanza. Fra questi risultano comprese tutte le operazioni legate al rilascio delle tessere elettorali. Operazioni in corsi di svolgimento a piazza Giulio Cesare, dove sono stati creati ben tre punti dedicati all’emissione dei documenti necessari al voto del 12 giugno. Eppure, si sono registrate diverse code già dalle prime luci della mattinata di ieri. Fatto ovviamente figlio dei problemi tecnici registrati in precedenza.

Indagini pool antiterrorismo

Proseguono le indagini del pool antiterrorismo della Procura di Palermo sull’attacco hacker che ha mandato in tilt il sistema informatico del Comune di Palermo a partire dalle 6 del 2 giugno scorso. Il reato ipotizzato dai pm coordinati dal procuratore aggiunto Marzia Sabella è l’accesso abusivo informatico con finalità di terrorismo.
I magistrati stanno cercando di risalire al pirata informatico che, il giorno stesso dell’attacco, ha “rivendicato” il gesto dando un ultimatum all’amministrazione che, entro tre giorni, termine che secondo quanto dicono gli inquirenti sarebbe scaduto, avrebbe dovuto collegarsi a un sito dove sarebbe stato possibile pagare un riscatto: pena la diffusione dei dati sensibili.

Ripristinati i servizi demografici

Getta acqua sul fuoco il Comune che in una nota fa sapere che gli uffici, con il supporto dei tecnici Sispi, hanno prontamente ripristinato tutti i servizi demografici.
“Grazie ad una task force è stata riattivata la piattaforma Demos per il rilascio delle tessere elettorali e resa disponibile la piattaforma Sipal per la rilevazione dei dati da comunicare al Ministero degli Interni”, spiegano.

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