Voleva salire su un mezzo dell’Amat in piana notte con la bici. Era ubriaco e appena l’autista dell’Amat Francesco Midulla, un passato da operaio Reset, Gesip e adesso nell’azienda dei trasporti di Palermo, gli ha fatto presente che il regolamento lo vietava, lo ha aggredito.

Il ferimento è avvenuto sulla linea Notturna 7 in piazza Cupani a Palermo nei pressi della stazione Centrale. Il mezzo si trovava al capolinea.

Prima ha urlato. Poi ha iniziato a picchiare. Francesco Midulla si è difeso. L’aggressore ha preso un manganello in ferro e lo ha colpito in testa.

Poi ha sferrato alcuni colpi nelle mani. Uno di questi ha procurato la frattura della falange dell’anulare della mano sinistra.

L’autista è stato soccorso dai sanitari del 118 e poi dalla polizia. Gli agenti sarebbero sulle tracce dell’aggressore, un palermitano già noto alle forze dell’ordine. “I poliziotti lo stanno cercando – dice Midulla – E’ stato terribile. Ero in servizio di notte quando mi ha colpito con violenza. Per fortuna sono riuscito a difendermi. Ma non è possibile subire tutto questo mentre si è sul posto di lavoro”.

L’autista è stato portato al Policlinico per essere curato. E’ stato sottoposto alla Tac il cui esito è risultato negativo.

“Ho chiamato l’autista per esprimere la solidarietà di tutta l’azienda – ha detto il presidente dell’Amat Michele Cimino – Fatti come questi sono intollerabili”.

E’ l’ennesima aggressione che avviene a Palermo ai danni degli autisti e controllori su autobus e tram.

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