E’ paura nel palermitano per le continue risse notturne. Parte un esposto alle forze dell’ordine per chiedere più tutele contro le “guerriglie urbane”. Sono i cittadini di Bagheria che alzano la voce, stanchi dei continui episodi di violenza a cui sono costretti ad assistere. E questo accade nel migliore dei casi. Ci sono famiglie però che sono impaurite persino ad uscire di casa per evitare il rischio di finire in mezzo a questi scontri fra bande giovanili. Ed hanno anche paura per i loro figli.
Gli ultimi episodi
A finire sotto accusa sono le zone di maggior ritrovo dei giovani, le cosiddette aree della movida bagherese. Nello scorso fine settimana sono stati segnalati diversi episodi di violenze, con vere e proprie risse tra la via capitano Luigi Giorgi ed altre aree limitrofe.
Chiamato in causa il Comune
Ad essere stata istituita anche una pagina face book chiamata “Comitato Residenti via Capitano Luigi Giorgi–Bagheria” con l’obiettivo di raccogliere segnalazioni e malcontenti. Ma soprattutto nella speranza che questa visibilità sui social torni utile alle istituzioni affinchè intervengano: “Forse il Comune di Bagheria – si legge – dovrebbe occuparsi di coinvolgere e recuperare questi giovani, piuttosto che della cittadella dello studente, toglierli dalle grinfie di chi li sfrutta coi i mercati illeciti e con quelli leciti che non ti aspetti, dai locali serali ai centri di formazione professionale che non hanno assolutamente le competenze pedagogiche per affrontare certi giovani”.
Devianza che sfocia nella criminalità
Secondo questo comitato certi episodi, come queste risse frequentemente documentate, rischiano di sfociare in episodi di criminalità. Con i ragazzi lasciati allo sbando ed in balìa di certi gruppi criminali: “Lo stiamo dicendo da tre anni ormai, da prima della pandemia – scrive sempre il comitato -: questo è stato l’inizio dell’abbandono in tantissimi altri momenti, che finiscono poi con la vicenda della rapina su corso Butera e con un clima di reale insicurezza sul tutto il territorio. Questa è una priorità in senso assoluto in città”.
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