Sembra oramai questione di giorni ma il bando della Regione che sblocca un concorso per 300 laureati pare davvero essere dietro l’angolo. Dopo il via libera della commissione Bilancio all’Ars, ora tocca alla giunta che dovrebbe varare il testo in via definitiva. Questa opportunità è frutto di una norma dell’Ars che nel marzo scorso diede l’ok in aula all’inserimento di 300 persone da impiegare negli uffici regionali e presso vari Comuni.

Quali settori

L’articolo della finanziaria regionale approvato all’Ars ha disposto 300 assunzioni di laureati in materie giuridiche, tecnico-ambientali o economiche, per rinforzare per un periodo di tre anni le fila della pubblica amministrazione per favorire l’utilizzo dei fondi europei per la ripresa e dei programmi comunitari ordinari. E’ previsto che i neoassunti possano essere impegnati anche nei Comuni che hanno una carenza di organico tecnico. Il costo previsto è di 27 milioni di euro annui complessivi, quindi con un costo lordo pro-capite di 90.000 euro.

Una boccata d’ossigeno per i Comuni

Grazie all’assunzione dei 300 laureati, i Comuni e gli altri enti locali potranno contare sulla forza lavoro di tanti giovani laureati per accelerare i processi di spesa e garantire l’attuazione degli interventi previsti dai fondi strutturali e dalla programmazione europea 2014-2020 e 2021-2027. Il personale avrà un contratto non dirigenziale e i concorsi dovrebbero riguardare laureati in giurisprudenza, in materie economiche, in scienze politiche, ingegneria, architettura e geologia. Si tratta di assunzioni a costo zero per la Regione perché per finanziare questa norma verranno utilizzati 27 milioni di euro di fondi comunitari a valere sulle risorse del Poc 2014-2020.

La carenza di figure tecniche

E’ notorio a tutti che i Comuni non possono più progettare e spendere i loro soldi per mancanza di figure adatte a questo scopo. Proprio in questa direzione l’Ars ha voluto varare questa norma. I giovani laureati che saranno assunti con un contratto a tempo determinato per tre anni, avranno il compito di aiutare le amministrazioni comunali a fare progetti per accelerare i processi di spesa e soprattutto garantire l’attuazione degli interventi previsti dai fondi strutturali e della programmazione europea 2014-2020 e 2021-2027.

 

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