La Fials chiede la revoca del bando per assumere 33 collaboratori amministrativi a tempo pieno e determinato all’Asp di Palermo, giunta adesso nella fase di pubblicazione della graduatoria.

Per sindacato procedura urgente si è chiusa presto

Il sindacato evidenzia come la procedura urgente si sia chiusa in soli sette giorni per coprire 33 posti quando in pianta organica l’azienda ha dichiarato un fabbisogno di soli 8 posti.

Denunciate “diverse anomalie”

La sigla ha quindi denunciato “diverse anomalie” in una nota inviata tra gli altri all’assessorato, alla procura e alla Corte dei Conti.

Intanto la durata massima degli incarichi, trattandosi di procedure di urgenza, dovrebbe essere di due mesi non rinnovabili, e invece le assunzioni previste dureranno fino a fine anno e sono prorogabili. Contemporaneamente andrebbe avviata la procedura ordinaria di cui però non c’è traccia.

Inoltre il sindacato spiega che non viene menzionato nessun piano del fabbisogno del personale, un passaggio che è obbligatorio nell’ambio delle procedure assunzionali.

Secondo la Fials, inoltre, appare indecifrabile la scelta dell’amministrazione di assumere urgentemente 33 collaboratori amministrativi quando il piano del fabbisogno in corso di approvazione da parte dell’assessorato prevede 8 posti di collaboratore amministrativo.

Le altre contestazioni della Fials

La Fials contesta quindi la mancata valorizzazione delle professionalità maturate e acquisite negli anni dal personale interno dell’azienda attraverso il ricorso alle progressioni verticali, “in applicazione del decreto Milleproroghe che estende a tutto il personale interno fino al 30% dei posti disponibili e vacanti, come per esempio ha già fatto l’Asp di Caltanissetta”.