Nuovi passi in avanti sul bando per la collocazione di 424 loculi ipogei al cimitero dei Rotoli, a Palermo. Sono scaduti i termini previsti dal bando del Comune, pubblicato il 25 gennaio. Sono cinquantadue le offerte giunte agli uffici. Un atto, quello adottato dall’Amministrazione, finalizzato ad arginare l’emergenza che sta colpendo, da oltre due anni, i depositi del camposanto di lungomare Cristoforo Colombo. La procedura prevede un monte spesa da circa 544.000 euro. Toccherà adesso agli uffici l’arduo compito di scegliere l’azienda vincitrice dell’appalto.

I numeri del bando

A spiegare l’esito della prima fase del bando è l’assessore ai Servizi Cimiteriali Antonino Sala. L’esponente della Giunta Orlando fornisce i numeri relativi alle offerte presentate. “Sono in totale 52 le offerte giunte al comune di Palermo relativamente al bando di gara per la collocazione di 424 loculi temporanei al cimitero di Santa Maria dei Rotoli, entro il termine fissato alle ore 12 di oggi”.

“Collocazione loculi risposta ad emergenza cimiteriale”

Adesso toccherà agli uffici analizzare le pratiche pervenute, al fine di determinare l’azienda vincente. Operazioni sulle quali l’imperativo dell’Amministrazione è fare presto. “Siamo soddisfatti dell’ottima risposta da parte delle imprese. Domani si insedierà la commissione di gara che dovrà vagliare le offerte. Un lavoro complesso che ci auguriamo si svolga nel minor tempo possibile, grazie anche alle riconosciute competenze dei componenti. La collocazione dei loculi temporanei – conclude Sala – sarà una delle principali risposte all’emergenza predisposte della Cabina di regia, presieduta dal sindaco Orlando e consentirà di offrire una sepoltura alle tante famiglie in attesa”

L’emergenza salme ai Rotoli

Il tempo scorre e l’emergenza cimiteriale continua ad essere un problema. I depositi del camposanto dei Rotoli sono tornati a riempirsi. Elemento reso evidente dalla deprecabile presenza di feretri posti per terra all’interno dei locali o delle tensostrutture del cimitero. Un fatto dovuto all’esaurimento dei posti sui castelletti costruiti con i ferri innocenti. Strutture nate durante la scorsa estate per togliere le bare dal suolo. Eppure, anche tali alloggi di fortuna, sono al momento terminati. Così, le salme dei morti palermitani sono tornati a giacere per terra. Ciò in attesa di potere ottenere una degna sepoltura.

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