Teatro Politeama pieno per Silvio Berlusconi accolto da un lungo applauso al suo arrivo sul palco con un ritardo di circa mezz’ora rispetto all’orario previsto di inizio. Il Cav è a Palermo da ieri sera quando ha cenato con lo statio maggiore di Forza Italia e della coalizione. Al teatro sono arrivati tutti i big di FI in Sicilia. In prima fila, accanto all’aspirante vicepresidente della Regione che berlusconi avrebbe vpoluto candidato alla Presidenza Gaetano Armao, siedono Francesca Pascale, il senatore Antonio D’Alì e la moglie. Con loro anche l’ex Presidente del Senato Renato Schifani, la portavoce di Forza Italia in Sicilia Gabriella Giammanco e i parlamentari, Stefania Prestigiacomo, Francesco Scoma e Renata Polverini.
Berlusconi arriva sul palco con il commissario di FI in Sicilia Gianfranco Micciché e con Vittorio Sgarbi. Tra i presenti nelle prime file anche alcuni dei candidati attaccati dal M5S come “impresentabili”: Giovanni Lo Sciuto, ex esponente di Mpa ed esponente di spicco di Castelvestrano; Marianna Caronia e Luigi Genovese, figlio dell’ex deputato Francantonio Genovese.
L’attacco di Berlusconi parte da lontano, dalla politica internazionale. “Oggi la situazione è molto pericolosa, la bomba atomica ce l’hanno otto paesi. La più pericolosa è la Corea del Nord” dice Berlusconi cominciando a parlare dal palco del teatro Politeama. ma subito dal Mondo si sposta all’europa “Oggi noi ci lamentiamo dei traguardi raggiunti dall’Ue” che, invece “danno assolutamente spiegazione all’esistenza dell’Europa e che confermano la sua assoluta necessità” dice l’ex Premier in versione europeista spostando poi l’attenzione sui flussi migrantori. “Se l’Europa non trova l’accordo con la Turchia, Erdogan, me l’ha detto al telefono, aprirà i cancelli del suo Paese dove ci sono 3 milioni di migranti”.
E migranti porta con se come argomento, nelle politiche di destra, quello della sicurezza. “Per rafforzare la sicurezza servono nelle strade i poliziotti di quartiere e penso che anche il nostro esercito sarebbe ben lieto di mandare nelle grandi città i nostri soldati per difendere i cittadini”.
Ma presto Berlusconi lascia i temi nazionali e scende in Sicilia ricordandosi che sta facendo la campagna elettorale per il Presidente della Regione.
“Il centrodestra organico ha governato in Sicilia solo per 9 anni, il centrosinistra per ben 45 anni. Ora ho trovato numeri che sono un disastro: l’indice di competitività pone la Sicilia al 237esimo posto su 263 regioni in Europa, la disoccupazione è 4 volte quella italiana, soltanto 4 giovani su 10 hanno trovato lavoro, il 47% dei giovani non studiano e non cercano lavoro. Sono situazioni che lasciano sgomenti: su 752 opere incompiute nel Paese 158 sono in Sicilia e occupiamo il penultimo posto in Europa per infrastrutture”.
“Rosario Crocetta ha derubato il vostro futuro” deduce da questa dati Berlusconi. Quella lasciata da Crocetta è “una situazione che lascia sgomenti”, attacca il leader di FI. “Se torneremo al governo” dell’Italia “ripeteremo quello che facemmo quando fummo al governo. Nessun governo ha fatto per la Sicilia ciò che abbiamo fatto noi”.
“Chi vota il M5S è una persona che non ragiona, che non ha testa. Non riesco a immaginare che voi mettiate una Sicilia solida nelle loro mani. I 5 Stelle sono pauperisti e giustizialisti, odiano gli imprenditori, i risparmiatori, il ceto medio. E’ impossibile accettare una cosa del genere. Poi vogliono una giustizia sommaria per gli avversari politici, questa è una ragione per non votarli mai”.
Quindi guarda alle elezioni nazionali di marzo e torna sui temi nazionali “Io ho raggiunto in Italia una rivoluzione gentile, moderata, ma radicale”. Secondo il nostro programma, “nel Consiglio dei Ministri 12 ministri su 20 saranno esponenti della società civile, delle imprese, della cultura. Solo 8 devono essere politici e di questi 3 di FI, 3 della Lega e 2 di FdI. Ho fatto leggere il programma a Matteo Salvini e Giorgia Meloni e sono d’accordo. Nel centrodestra c’è concordia su come deve essere formato il prossimo Consiglio dei ministri e sul programma”.
E sulla giustizia pensa ad un sistema all’americana “Si deve cambiare il sistema della custodia: solo se si è commesso un reato di sangue si va in galera altrimenti si versa una cauzione”.
Sul fisco “Meno vincoli dall’Ue, meno tasse e meno Stato. Introdurremo la flat tax, praticata in 60 paesi del mondo. A questa tassa si deve il grande sviluppo economico e finanziario che tutti riconoscono a Hong Kong. Vogliamo eliminare alcune imposte che sono immorali: le imposte sulla prima casa, l’imposta sulla donazione e quella sulle successioni”. E poi ancora “Zero tasse per le start-up e accesso facile al credito”
Per migliorare la qualità della politica, poi, “Bisogna introdurre il vincolo di mandato, basta con i cambi di casacca in Parlamento”.
la polemica sugli impresentabili, invece, la liquida in una sola battuta “Siamo in un sistema democratico, se non vi piacciono non votateli”.
Ovazione, quindi, per Vittorio Sgarbi nel teatro Politeama a Palermo quando Silvio Berlusconi invita il critico d’arte, seduto per terra in prima fila, ad alzarsi. “E’ il più grande critico d’arte, siamo amici e litighiamo da anni, è una persona importante per la Sicilia”. Una investitura ufficiale per Sgarbi quella che arriva da Berlusconi: il critico entrerà nel governo di Nello Musumeci in caso di vittoria del centrodestra in Sicilia. Poi fa salire sul palco il candidato unitario Nello Musumeci, il commissario di Fi in Sicilia Gianfranco Micciché, il candidato vice presidente Gaetano Armao per chiudere tutti insieme la kermesse.
E a confermare la ritrovata compatezza a destra il segretario della Lega Matteo Salvini incontrerà domani sera a Catania il presidente Silvio Berlusconi al termine dei rispettivi comizi. Lo fa sapere la Lega spiegando che Salvini non riuscirà ad andare all’evento delle 18 organizzato da Fi perchè è atteso, secondo un programma concordato da settimane, in 7 città prima di arrivare a Catania dove terrà il previsto comizio in piazza teatro massimo alle ore 19:30. In mattinata il leader della Lega aveva invitato gli alleati a unirsi a lui a quest’appuntamento.
Leggi qui di seguito tutti i candidati di tutte le liste
LEGGI QUI I LISTINI DI TUTTI GLI OTTO CANDIDATI PRESIDENTE
Lista Micari (ricusata a Messina)
Lista Noi con Busalacchi (ricusata)
Lista Siciliani Liberi con Roberto La Rosa
Lista Civica per il Lavoro (ricusata)
Leggi tutte le interviste elettorali:
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