Via i lacci e lacciuoli della burocrazia, la stabilizzazione dei precari, il degrado delle periferie e i cantieri da sbloccare. Ci sono già le primissime emergenze, o priorità (chiamatele come volete) sul tavolo del neo sindaco di Palermo Roberto Lagalla. C’è anche chi dalla politica, dopo la bufera sulla paternità di alcune sue liste con personaggi politici con un passato burrascoso, invoca il fatto che sia davvero “libero” come lo stesso Lagalla ha sempre ripetuto in campagna elettorale.

Donato: “Sia veramente libero”

“Auguro a Roberto Lagalla buon lavoro – afferma l’europarlamentare Francesca Donato, che ha corso per Palazzo delle Aquile con la lista Rinascita Palermo raggiungendo il 3,1% – ma soprattutto di essere veramente libero come esige la sfida titanica di governare la Palermo del dopo Orlando. Da Europarlamentare confermo  la mia piena disponibilità ad una interlocuzione che aiuti la città ad essere presente ai tavoli europei, esigenza che ho variamente rappresentato nel corso della  mia campagna elettorale”. “Il dato politico nitido e inequivocabile del voto del 12 giugno è che – sostiene Nino Minardo, segretario regionale Lega Sicilia – laddove il centrodestra si presenta unito vince con ampio margine rispetto agli altri partiti e coalizioni, convince l’elettorato, propone progetti politici validi. Tutta la classe dirigente del centrodestra siciliano ha adesso un ulteriore sprono per trovare rapidamente la migliore sintesi possibile su una candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana che faccia tesoro di ciò che abbiamo visto in questa tornata elettorale”.

La concertazione

Il segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio auspica che da adesso si apra una stagione di confronto con le parti sociali. “Occorre che i nuovi amministratori degli enti locali – commenta Cappuccio – mettano al centro della loro agenda il dialogo con i sindacati per rilanciare temi essenziali come lo sviluppo, il lavoro, la qualità della vita dei cittadini e la legalità. Noi come sempre svolgeremo sino in fondo il nostro compito, portando avanti analisi e proposte concrete per la crescita e il futuro della Sicilia”.

Le falle della macchina amministrativa

“Ai sindaci eletti nella provincia di Palermo, – ha invece commentato Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani – auguriamo un buon lavoro, un impegno molto importante li aspetta, perché dall’amministrazione di un comune dipendono tante questioni centrali come la qualità della vita dei cittadini e il futuro dei giovani. Siamo e saremo sempre disponibili a un confronto sulle esigenze di ogni realtà locale per lavorare insieme al rilancio dei territori. Bisogna ripartire dal miglioramento della macchina amministrativa, quindi dalla sburocratizzazione, dalle infrastrutture a partire da quelle viarie e dall’uso dagli investimenti previsti dal Pnrr, da politiche sociali e sanitarie in grado di dare vere risposte ai cittadini. Per farlo bisogna lavorare in sinergia con le realtà sociali, imprenditoriali locali per costruire insieme un percorso virtuoso necessario per lo sviluppo dei territori”.

“Auspichiamo dialogo”

Sempre La Piana, rivolgendosi esclusivamente a Lagalla, detta le necessità per la città: “Auspichiamo che nella scelta della sua squadra, gli assessori della giunta, – commenta – possa prevalere la competenza perché Palermo è una città difficile e piena di nodi irrisolti e che ci sia un dialogo sereno con i governi regionale e nazionale che riteniamo essenziali. Bisogna dare risposte ai giovani in cerca di lavoro avviando un vero sviluppo che parta dalla valorizzazione delle potenzialità di questo territorio; alle famiglie in difficoltà con nuove politiche sociali e soprattutto a chi vive nelle periferie finora abbandonate da una politica distratta. Serve rilanciare le partecipate perché i cittadini hanno bisogno di servizi efficienti e perché senza questi, una città grande come Palermo non potrà mai cambiare rotta, rispetto al passato; una mobilità smart ed ecosostenibile, una gestione della raccolta rifiuti che davvero liberi dall’emergenza i cittadini costretti a vivere spesso vicino a cumuli di rifiuti. Lo abbiamo ribadito nel nostro documento sul rilancio della città. Ci sono tre questioni fondamentali da affrontare subito: il mantenimento pubblico dei servizi erogati;  l’adozione di adeguati piani industriali con obiettivi realizzabili e congeniali alla visione della città; la necessità di una graduale armonizzazione dei contratti dei dipendenti senza penalizzare alcun lavoratore”.

Non dimenticare il Pnrr

“C’è  poi la sfida del Pnrr – prosegue sempre La Piana – che bisogna sfruttare per cambiare il volto della città, valorizzare i tanti spettacolari siti culturali, ma creando un sistema di servizi che li renda davvero fruibili ai turisti. E poi fondamentale, bisogna snellire la macchina burocratica che deve sempre più mirare al digitale, rinforzare gli uffici pubblici con personale formato e specializzato nella realizzazione dei progetti esecutivi dei cantieri che devono essere avviati al più presto e valorizzare i dipendenti del Comune, risolvendo tutte quelle questioni sul personale rimaste irrisolte,  e quelli delle partecipate”. Il segretario della Cisl Palermo Trapani conclude: “Sono tutte sfide che richiedono la massima collaborazione fra tutte le parti, sindacati, istituzioni, mondo imprenditoriale, e che devono essere posti come priorità nell’agenda dell’amministrazione comunale, sin da subito. Ed è necessario il lavoro di un consiglio comunale che sia in grado di portate avanti i provvedimenti senza bloccare gli iter fra scontri e tensioni. In gioco c’è il futuro di Palermo, e i lavoratori, i pensionati, i giovani e le famiglie hanno bisogno di risposte che possono giungere solo mettendo in campo il massimo impegno e una grande responsabilità politico-amministrativo. Noi siamo pronti a lavorare insieme”.

I temi e le vertenze

“Siamo sicuri – aggiunge Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia e Area vasta – che da oggi partirà un nuovo confronto. Tanti i temi e le vertenze: dalla stabilizzazione dei precari all’emergenza abitativa. Dal servizio di raccolta dei rifiuti ai servizi cimiteriali sino alla viabilità, oggi in tilt per cantieri bloccati da anni e strade dissestate. Da sempre questo sindacato è aperto al dialogo, insieme possiamo dare risposte a cittadini, anziani, giovani, lavoratori e lavoratrici e ridare luce alla nostra città”.

Sincidustria: “Non si perda tempo”

“Il compito che lo attende – afferma il presidente degli industriali palermitani, Giuseppe Russello – è davvero arduo e, per questo, non possiamo che rinnovare l’auspicio affinché questa nuova stagione sia caratterizzata dal coinvolgimento di tutte le forze sociali e produttive per il rilancio della città. Le emergenze sono ovunque e il tempo è tiranno. Per questo sarà necessario che il nuovo sindaco punti su una giunta competente e capace di mettersi subito al lavoro senza tergiversare oltre. Soltanto così sarà possibile ricostruire il rapporto tra la pubblica amministrazione e i suoi cittadini”.

Cisal: “Serve un piano straordinario per la città”

“Archiviate le elezioni che hanno visto Roberto Lagalla diventare sindaco, e a cui facciamo i migliori auguri di buon lavoro, siamo certi che la politica metterà al primo posto Palermo e la necessità di rimettere in piedi un Comune e una città in difficoltà. Serve un piano straordinario per risanare i conti, garantire e migliorare i servizi, valorizzare i lavoratori comunali e delle partecipate, procedere a nuovi concorsi ma è necessario un forte dialogo con il governo regionale e con quello nazionale. La Cisal, primo sindacato al comune di Palermo, è pronta a sedersi a un tavolo per individuare insieme soluzioni e percorsi”. Lo dicono Giuseppe Badagliacca, Gianluca Colombino e Nicola Scaglione della Cisal, commentando l’elezione a sindaco di Palermo di Roberto Lagalla.

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