Alcuni cani randagi recuperati nel territorio siciliano, sarebbero stati portato al Nord Italia per essere uccisi in riti satanici. È quanto denuncia l’Associazione Italiana Difesa animali e ambiente – Italiambiente. Sui social sarebbero tante le denunce presenti da parte degli animalisti.

L’allarme dell’AIDAA

“Da alcuni giorni girano sui social notizie che parlano di un traffico di cani che partirebbero da volontarie (pare ignare) di Catania e Caltanissetta con destinazione Milano e Pavia, dove sempre secondo questi post i cani sarebbero destinati non a famiglie amorose come viene fatto credere alle volontarie ma a una donna che sempre secondo quanto riportato vivrebbe a Mortara e che dirotterebbe questi cani a una setta satanica operante tra Milano e Pavia per essere usati e ammazzati per sacrifici rituali”. Questo quanto denuncia l’associazione animalista in una nota.

La denuncia sui social

Secondo l’associazione, inoltre, “nei post alcune persone hanno fatto nomi e cognomi sia delle volontarie che darebbero i cani sia della presunta satanista che li darebbe agli adepti della setta per i sacrifici”. In tanti al momento di chiedono cosa ci sia di vero in questa vicenda. “Sicuramente si tratta di una vicenda delicata che presenta dei lati oscure e delle incongruenze nel racconto e dai riscontri fatti in questi giorni dalla nostra associazione in questi giorni nelle zone indicate da questi post pubblicati su Facebook da persone che dicono di essere informate di questo traffico”, fa sapere l’Associazione Italiana Difesa animali e ambiente – Italiambiente.

Pronti all’esposto in procura

I volontari si dicono pronti a presentare degli esposti alle procure di Milano e Pavia corredate delle copie dei post pubblicati e con allegati i nomi e i recapiti delle persone che su questa vicenda si sono maggiormente esposte nel racconto. “Crediamo che una questione cosi delicata debba essere gestita non attraverso post su Facebook ma dalle forze dell’ordine e invitiamo come animalisti – conclude la nota AIDAA – a fermare questa ridda di voci anche perché se questa storia ha un reale fondamento la setta potrebbe essere ancora in possesso di animali rapiti e potrebbe ucciderli per fare sparire le prove”.

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