“Istituire un tavolo tecnico per fronteggiare l’emergenza traffico attorno alla Fiera”. È quanto propone il presidente dell’VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara dopo il caos infernale degli ultimi giorni a Palermo, presso l’hub e il drive in della Fiera del Mediterraneo.
La proposta: “Vertice urgente”
“Da qualche giorno assistiamo nuovamente alla paralisi della circolazione attorno alla Fiera. Sin dalle prime ore del mattino si formano lunghissime code di mezzi pesanti e di auto in attesa del tampone. Una situazione insostenibile che non può durare a lungo. Per questo – dichiara il presidente dell’VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara – ho chiesto di istituire un tavolo tecnico con i vigili urbani, la struttura commissariale, l’ufficio traffico e l’Ottava Circoscrizione”.
Quartiere in ginocchio
“Occorre adottare al più presto un piano traffico per migliorare la viabilità ed evitare il caos di questi giorni. Il quartiere è in ginocchio”. Conclude Frasca Polara: “E’ inimmaginabile che, a distanza di più di un anno dall’allestimento del drive-in in Fiera, l’ufficio traffico continui a farsi trovare impreparato e non abbia adottato alcuna strategia per fronteggiare questa emergenza”.
Stop agli open day
Intanto arriva lo stop ufficiale agli open day vaccinali alla Fiera del Mediterraneo. Da domani, mercoledì 29 dicembre, verrà sospesa la possibilità di venirsi a vaccinare all’hub senza prenotazione per l’utenza del padiglione 20 (dai 12 anni compiuti in su). I bambini dai 5 agli 11 anni, invece, potranno continuare a recarsi al padiglione pediatrico dell’hub anche senza prenotazione.
Sicilia, aumento contagi cala tracciamento
I dati sulla pandemia in questi ultimi giorni del 2021 non favoriscono certo brindisi gioiosi. Crescono a 2.819 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 50.332 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 2.087. Il tasso di positività scende al 5,6% ieri era al’11,5%. L’isola è all’ottavo posto per contagi. Sul fronte ospedaliero sono 773 ricoverati, con 35 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 88, sette casi in più rispetto a ieri.
Afferma il presidente della Regione Nello Musumeci: “si è notato negli ultimi mesi la impossibilità di potere effettuare un lavoro serio, razionale e attendibile, la moltiplicazione dei contagi cosi vertiginosa rende di fatto impossibile il tracciamento, soprattutto adesso”. Il governatore ha poi chiarito che “in Sicilia l’85% dei cittadini ha almeno una dose di vaccino, il ciclo completo ha raggiunto l’81,73% di siciliani. Stiamo notando una crescita delle prime dosi negli ultimi giorni, segno evidente che l’area dei no vax si stia frantumando tra i pochi irriducibili e chi sta superando lo stato di iniziale di diffidenza e adesso si sono convinti che non c’è alternativa”.
In serata si riunirà in Sicilia il Comitato tecnico scientifico “perché vogliamo rivedere la distribuzione del personale, vogliamo aumentare e incentivare i tamponi in drive-in con il reclutamento di alcune centinaia di biologi e destinare maggiore attenzione a chi rimane a casa perché non si senta un recluso dimenticato. Da questo punto di vista bisogna essere attenti a garantire la quarantena essenziale 3-4-5 giorni, soltanto per chi ne ha necessità, 10 giorni sono davvero tanti”, dice Musumeci e teme l’ipotesi che l’isola sia classificata tra qualche giorno, in zona gialla. Da Roma intanto arriva la notizia che sarà inviato domani dalle Regioni un documento indirizzato al Cts che contiene una serie di richieste sulla gestione dell’autoisolamento, in cui si chiede l’azzeramento della quarantena per le persone che hanno copertura vaccinale, in particolare quelle con terza dose effettuata.
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