Primi mal di testa dell’anno per Roberto Lagalla e la sua maggioranza. Le polemiche legate ai problemi al concerto del Capodanno fanno vibrare i partiti a sostegno del primo cittadino. Gli accessi limitati dal piano sicurezza e, soprattutto, i problemi di audio avuti da Elodie sul palco del Politeama hanno fatto sobbalzare l’euforia del dibattito sui social e all’interno del mondo politico palermitano. Volendo parafrasare proprio un paio di canzoni di Elodie, sul tavolo del centrodestra non ci sono nè “Margarita”, nè “Tequila e Guaranà”, bensì polemiche e spaccature che affondano le radici in settimane se non mesi di malumori covati internamente e malcelati in diverse sessioni d’aula, a cominciare da quelle sul regolamento movida.

Inzerillo difende la sua scelta

Il capogruppo di Forza Italia a Palermo Gianluca Inzerillo tira dritto sulla sua scelta di presentare una richiesta di accesso agli atti su quanto speso e quanto realizzato nella notte più lunga dell’anno. “Non c’è niente da nascondere – ha sottolineato l’esponente azzurro -. È quello che ho ripetuto a tutti i palermitani che mi hanno chiesto delucidazioni. E a riprova della bontà delle mie dichiarazioni ne è scaturito l’atto che adesso viene attaccato paradossalmente da alcuni esponenti della mia maggioranza. Per questo motivo rimango stupito, ribadisco, dalle reazioni dei colleghi di maggioranza, un’iniziativa del genere intrapresa in nome del rispetto che dobbiamo agli elettori . Questa giunta, ripeto, non ha da nascondere nulla. Ed è per questo che, a testa alta, rivendico la mia iniziativa“.

L’appoggio della Lega

Il concerto di Capodanno non ha convinto nemmeno la Lega. Critica Sabrina Figuccia, che richiama ad una maggiore attenzione gli uffici comunali. “Aver spesopoco meno di mezzo milione di euro e non aver neanche previsto la diretta televisiva è stato un grave errore degli uffici, che così hanno privato alla stragrande maggioranza dei palermitani la possibilità di assistere al concerto. Inoltre, come se non bastasse, ci si è messo anche il malfunzionamento degli impianti di amplificazione a complicarela serata e ad innervosire la cantante. Insomma, quello che doveva essere un evento da ricordare, ha invece dimostrato un tasso di approssimazione un po’ troppo alto, che adesso deve trasformarsi in monito a fare meglio e usare maggiore attenzione, soprattutto per rispetto ai contribuenti palermitani”.

Indispettita Fratelli d’Italia, si attende la risposta di Cannella

Una mossa, quella di Inzerillo, che ha fatto spazientire la corrente di Fratelli d’Italia. Dai vertici del partito, così come dall’assessore alla Cultura Giampiero Cannella non è ancora arrivata nessuna replica ufficiale. A parlare è stato il consigliere comunale Antonio Rini. L’ex sindaco di Ventimiglia di Sicilia, con riguardo al Capodanno, parla di “successo sotto ogni profilo apprezzato dalla Città, di cui Fratelli d’Italia va fiera”.

L’affondo delle opposizioni: “Assessore venga in aula”

Un concetto sul quale non si sono dette d’accordo le opposizioni. In una nota congiunta e firmata da PD, “Oso”, Progetto Palermo, Gruppo Misto e M5S, gli esponenti di centrosinistra dichiarano: “È possibile che siano gli unici in Italia a non avere visto il gesto con cui la stessa Elodie, dopo l’ennesima interruzione audio del suo concerto, manda a quel paese l’organizzazione?”. Non mancano le critiche anche sulla diretta video. “Forse gli è sfuggito che, avendo accettato la condizione contrattuale imposta dall’artista di vietare la diretta tv, a beneficiare della performance dell’artista sono stati circa diecimila cittadini a fronte di oltre seicentomila contribuenti? Una diretta quindi che è servita solo da passerella per le interviste del sindaco e della Giunta, certamente qualcosa di diverso da quello che si aspettavano telespettatori e telespettatrici”. Una questione che rischia di non essere chiusa e di diventare l’ennesima gatta da pelare sull’agenda politica del sindaco Roberto Lagalla.

Scontro nella Lega su AMG

Ma, sempre muovendosi a ritmo di musica made in Elodie, “A Fari Spenti” si muove un’altra polemica, ovvero quella tutta interna alla Lega. Non è passato inosservato infatti lo scontro frontale fra l’ex assessore Sabrina Figuccia, sorella del deputato regionale Vincenzo, e il presidente di AMG Francesco Scoma. Profilo scelto dal Carroccio nella scorsa infornata di nomine nelle società Partecipate ma che oggi subisce l’affondo proprio da un’esponente del partito che lo ha voluto alla guida dell’azienda. Attacchi sulla qualità del servizio offerto e sui numeri relativi ai punti luce spenti in città. Per la Figuccia, che ieri ha audito i rappresentanti di UGL, la percentuale di strutture non funzionanti sarebbe elevata (le sigle dei lavoratori dicono il 70%). Mentre per la società guidata da Scoma sarebbero soltanto il 5%.

Inoltre, il presidente di AMG è tornato a ribadire che parte dei guasti sarebbe stata causata da alcuni cantieri curati dal Comune di Palermo in città. Una chiara infilzata agli uffici dell’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando. Ma l’esponente di Italia Viva non ha tardato a rispondere, sottolineando a suo giudizio le inefficienze del servizio garantito da AMG. Botta e risposta che hanno fatto sicuramente riflettere il sindaco. Oggi è prevista una conferenza dei capigruppo nella quale si dovrebbe decidere come andare avanti in Consiglio Comunale. La priorità sarebbe legata al regolamento movida, anche se le acque agitate che regnano a Sala Martorana farebbero pensare a qualche atto meno caldo. Per voler citare per l’ultima volta un noto titolo di Elodie, si prevede un dibattito decisamente “Tribale”.

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