La Federconsumatori siciliana parteciperà lunedì 7 novembre a Palermo alla mobilitazione regionale contro il caro energia indetta dalle associazioni datoriali dell’isola. Il corteo partire dalle ore 10 in piazza Croci. La decisione deriva dal numero elevatissimo, ed in crescita, di segnalazioni di difficoltà a pagare le bollette ricevute da Federconsumatori. Tale decisione, tra l’altro, è in continuità con la manifestazione “Pentole vuote” che si è tenuta a Palermo il 10 giugno scorso.

Piattaforma univoca

“La manifestazione del 7 novembre – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – è stata organizzata dalle associazioni degli artigiani, degli agricoltori, dei commercianti, dei costruttori edili e dai maggiori sindacati regionali. Saremo presenti anche noi, perché la loro piattaforma di richieste per combattere il caro energia è in gran parte coincidente con la nostra, scaturita dall’assemblea nazionale delle associazioni dei consumatori del 18 ottobre”.

Le rivendicazioni

Le rivendicazioni di Federconsumatori e delle altre associazioni di difesa dei consumatori, infatti, prevedono 5 punti specifici. Il primo è quello della sospensione dei distacchi per morosità, oggi in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con la lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia. E poi l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, attraverso l’innalzamento delle soglie Isee, anche differenziate per intensità di aiuto, insieme con la costituzione di un fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica.

Riforma della bolletta

Si chiede anche una sorta di riforma della bolletta, riducendone gli oneri fiscali e parafiscali, e del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, considerando la media ponderata dei costi delle diverse fonti e disaccoppiando elettricità e gas, per contrastare più efficacemente le speculazioni. Si sollecita inoltre una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo, adottando misure di sostegno allo sviluppo delle comunità energetiche. Infine un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, insieme con la precisazione e il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori ad una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce

Richieste condivise

“Buona parte di queste richieste sono condivise dalle associazioni del mondo del lavoro, quindi ci sembra corretto partecipare alla loro iniziativa pubblica – spiega La Rosa -. Anche perché continuano ad arrivarci segnalazioni da parte di consumatori stremati dai rincari, che rischiano seriamente la povertà energetica o, addirittura, la stanno già sperimentando”. Parallelamente alla partecipazione alle iniziative pubbliche, inoltre, Federconsumatori continua a monitorare il mercato ed è pronta a denunciare ogni forma di speculazione sul prezzo dell’energia. “In queste settimane il prezzo del gas è sceso nuovamente intorno ai 100 euro al MWh al Ttf di Amsterdam – conclude La Rosa – quindi ci aspettiamo una riduzione delle bollette nei prossimi mesi. Se non sarà così, allora ci sarà qualcosa di strano”.

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