Nessuna violazione all’ordinanza sui cavalli emessa a Palermo nel periodo compreso fra il 20 e il 25 luglio, ovvero nel momento di maggiore caldo registrato nel capoluogo siciliano dall’inizio dell’estate. A metterlo nero su bianco sono il comandante della polizia municipale Margherita Amato e il commissario Benedetto Cassarà, in una risposta scritta ad un’interrogazione mossa dalla consigliera comunale del M5S Concetta Amella sul tema del benessere animale.

La polizia municipale: “Nessuna violazione fra il 20 e il 25 luglio”

Controlli eseguiti da due pattuglie della polizia municipale, così come affermato dal sindaco Roberto Lagalla al termine di un vertice con le associazioni animaliste. Verifiche sul quale gli esponenti dei vigili urbani affermano di aver “posto in essere una capillare attività di controllo finalizzata ad assicurare il rispetto dell’ordinanza sindacale 128/2023 avente ad oggetto “divieto di circolazione dei veicoli a trazione animale in presenza di ondate di calore””. Nello specifico, “fra il 20 e il 25 luglio 2023, periodo nel quale si sono registrate temperatura superiori alla soglia prevista di 37 gradi con allerta meteo rischio 3, sono stati eseguiti controlli lungo gli assi viari generalmente percorsi dai veicoli a trazione animale. Come si rileva dalle relazioni di servizio, nelle fasce orarie durante le quali è prescritto il divieto assoluto di circolazione (tra le 12 e le 16 n.d.r.), non sono state ravvisate violazioni, stante l’accertato rispetto delle norme contenute nell’ordinanze da parte degli operatori del settore”.

Procedure di controllo che, comunicano gli uffici della polizia municipale, non si esauriranno. Anzi, continueranno nel caso in cui si verifichino le fattispecie previste dalle norme introdotte dal sindaco Roberto Lagalla. “Giova precisare – scrivono il comandante Amato e il commissario Cassarà – che tale attività non si intende esaurita, prevedendosi al contrario l’attivazione delle medesime forme in occasione delle circostanze previste dall’ordinanza, oltre al monitoraggio ordinario del servizio pubblico di piazza nelle sue varie forme.

L’ordinanza del sindaco

L’ordinanza del sindaco si era resa necessaria “per tutelare il benessere degli animali, in considerazione delle elevate temperature che potrebbero causare problemi di salute agli equidi utilizzati nel territorio comunale per la circolazione delle vetture pubbliche”. Secondo quanto previsto nel documento, nel periodo compreso fra il 10 luglio e il 30 settembre, l’attività degli equidi non potrà superare le otto ore quotidiane. Limitazioni anche sul fronte del carico, che non potrà eccedere il doppio del peso del cavallo.

A bordo, il proprietario del cavallo dovrà inoltre dotarsi di una scorta adeguata d’acqua, non inferiore a dieci litri. Limitazioni anche sui tempi di sosta, che dovranno essere dotate di una copertura realizzata in materiali idonei a proteggere gli animali dalla prolungata esposizione al sole. All’animale dovrà essere garantita una pausa di 15 minuti ogni due ore di lavoro. Tema centrale dell’ordinanza ha riguardato la temperatura soglia oltre la quale gli animali si dovranno fermare nelle fasce di rischio. Secondo quanto previsto dall’atto firmato dal sindaco, nelle giornate con temperatura pari o superiore ai 37°, le carrozze si dovranno fermare nella fascia oraria dalle 13,00 alle 15,30. In caso di allerta meteo “rischio 3” (ovvero allerta rossa), diramato con bollettino dal Dipartimento della Protezione Civile, il divieto di circolazione è esteso nella fascia oraria che va dalle 12,30 alle 16,00.

Previste sanzioni amministrative in caso di violazioni all’ordinanza. Multe che saranno inflitte ai sensi dell’articolo 7 del decreto legislativo 267/2000. Fonte primaria che già ha ispirato la precedente ordinanza e che prevede al suo interno l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria dai 25 ai 500 euro. Ciò, si legge nell’atto del sindaco, “salvo che il fatto costituisca reato”.

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