È stato siglato l’accordo tra dipartimento Beni culturali e sindacati per l’erogazione del Ford 2021, il fondo regionale destinato ai dipendenti per le prestazioni lavorative effettuate lo scorso anno in musei e siti archeologici. In tutto la somma ammonta a circa 9,3 milioni che saranno suddivisi a una platea di 2.100 mila addetti circa.
Contratto integrativo relativo al Ford 2021
Il Sadirs spiega che “con spirito di responsabilità abbiamo siglato il contratto integrativo relativo al Ford 2021. Questa decisione è stata presa per non penalizzare ulteriormente il personale dei Beni culturali, autorizzando così facendo il pagamento del salario accessorio ai dipendenti. Naturalmente abbiamo chiesto notizie al dirigente generale Fazio relative ai pagamenti del superamento di un terzo dei festivi degli anni 2020 e 2021 e purtroppo ad oggi nessuna soluzione è stata trovata. Questo pregiudica fortemente le aperture dei siti per l’anno in corso se non si troverà al più presto il modo per poter remunerare per il lavoro svolto i colleghi”.
I fondi a disposizione
Per il 2021 circa 3,4 milioni saranno destinati al pagamento delle varie indennità di rischio, di turnazione, di vigilanza, cambio consegne, pronta reperibilità, e altre voci. Un milione e 100 mila euro andranno agli straordinari e 4,8 milioni al pagamento della performance in base ai risultati. Per quanto riguarda il 2022, invece, il Sadirs ha portato una proposta al tavolo al fine di risolvere definitivamente il problema del pagamento del superamento dei festivi. Il sindacato, rappresentato da Pippo Di Paola e Giuseppe Salerno, ha proposto un “accordo ponte che preveda un gettone extra da quantificare, oltre a quanto dovuto per il lavoro svolto durante una giornata festiva, accordo da fare all’Aran nelle more del prossimo rinnovo contrattuale, dove si andrebbe a inserire in maniera definitiva la soluzione anche per gli anni a venire”.
Ok dai sindacati
La proposta, spiega il Sadirs, “è stata accolta con favore anche dalle altre sigle sindacali e dall’amministrazione, che ne discuterà oltre che con l’Aran anche con il dipartimento della Funzione pubblica. Nei prossimi giorni sapremo come intenderanno procedere al fine di scongiurare la chiusura dei siti, che diversamente quest’anno sarà inevitabile”.
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