Si è svolta stamane, in un clima di festa, alla Sala Alessi di Palazzo Orleans, la cerimonia di saluto ai centodieci tirocinanti, vincitori dell’Avviso 26/2018, che nelle prossime settimane prenderanno servizio negli uffici della Regione Siciliana.

Presenti il governatore Nello Musumeci, l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla e i rettori delle università dell’Isola che hanno selezionato e formato i giovani laureati.

L’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale nei mesi scorsi aveva approvato i progetti esecutivi presentati dalle Università di Palermo, Catania, Messina ed Enna che avevano concluso la selezione dei candidati.

Gli allievi appartengono a diverse discipline: scienze giuridiche e politico-sociali, scienze economiche, statistiche e gestionali, scienze ingegneristiche e architettura. Una percentuale è stata poi riservata agli ambiti di altre categorie. La valutazione dei candidati è avvenuta solo per titoli e, a parità di punteggio, è stata data priorità ai ragazzi con un basso livello Isee, l’indicatore della situazione economica dei nuclei familiari.

Grande la soddisfazione del governatore Musumeci: “Sono ragazzi neolaureati – ha spiegato – di età non superiore ai 35 anni, selezionati con apposito bando. Il nostro impegno di spesa è stato di tre milioni e mezzo di euro. Il loro contratto sarà per un anno ma probabilmente verrà riconfermato per un altro anno”.

Il Presidente della Regione sottolinea ancora: “Una possibilità, una opportunità, perché giovani laureati con il massimo dei voti possano mettere a profitto il proprio titolo di studio in una esperienza di tirocinio che sarà certamente utile quando scaduto il contratto si incontreranno con il mondo del lavoro e delle professioni.
Al tempo stesso consentiamo alle strutture debilitate dell’amministrazione regionale di poter cogliere la opportunità di un contributo di entusiasmo, di competenza e di preparazione, della quale si avverte tanto il bisogno.
E’ una bella esperienza, per loro è un giorno di festa, sono tutti entusiasti, ovviamente non vogliamo e non possiamo creare precariato, loro sanno che è un contratto a termine, ma è un modo per cominciare una nuova stagione nel progetto di vita che ognuno pensa di potere realizzare”. I centodieci tirocinanti prenderanno servizio il 16 marzo.