Il centro storico di Palermo in versione terra di nessuno. Dalle violazioni alle aree pedonali in piazza Olivella, in via dei Benedettini e perfino al Cassaro, ad episodi al limite dell’incredibile, come il rinfresco abusivo tenuto ai Quattro Canti qualche giorno fà. Il tema del controllo del territorio torna in auge in un momento nel quale la polizia municipale prova a garantire il proprio supporto, nonostante le evidenti carenze di personale che stanno affligendo tutti gli apparati dell’Amministrazione Comunale. In tal senso, solo l’approvazione del bilancio e una corretta prosecuzione del piano di riequilibrio potranno garantire soluzioni concrete, sbloccando le assunzioni necessarie a garantire il turnover. Intanto, c’è da tappare le falle. E i problemi nelle aree pedonali sono decisamente tanti.

D’Alessandro (FdI): “Pattuglie in numero congruo per le aree pedonali”

Fatto rievocato anche da esponenti politici della maggioranza, come la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Tiziana D’Alessandro. “Ormai si susseguono, con cadenza giornaliera, le notizie dei comportamenti, di una minoranza, della popolazione utente che primeggia per ineducazione, inciviltà e prevaricazione nell’uso e occupazione degli spazi ed aree del Centro Storico che questa Amministrazione con impegno e sacrificio sta restituendo ai Cittadini ed alla popolazione turistica che ha deciso di visitare i nostri siti e respirare la nostra cultura”.

A tal proposito, l’esponente di Fratelli d’Italia auspica che “si possa disporre un’intensificazione adeguata del servizio di controllo del territorio con particolare attenzione delle aree pedonali”. Ciò con particolare riguardare al fatto che “le pattuglie in bici siano di numero congruo ed impiegate esclusivamente all’interno della vasta area pedonale del Centro Storico. Vigilerò affinché nessuno stravolga il ruolo operativo di queste pattuglie ciclo-montate, perché Palermo ha bisogno di crescere”.

L’episodio ai Quattro Canti

Parole che arrivano a pochi giorni di distanza da quanto successo nella giornata di sabato 13 maggio, quando una coppia di sposini ha deciso di tenere un rinfresco a pochi passi dal Comune di Palermo, in pieno centro città ed in mezzo ai turisti che stavano visitando in quel momento uno dei poli culturali più ambiti della città. Un episodio che rapidamente fatto il giro dei social, con critiche feroci e domande sul come tutto ciò sia potuto accadere. A dare la spiegazione è stato l’assessore Maurizio Carta che, in una nota di fuoco, ha chiarito che le volanti della polizia municipale erano “tutte impegnate nell’assistenza alla sicurezza di manifestazioni sportive a Mondello”. Elemento che, di fatto, ha quasi lasciato il centro scoperto, con un intervento che lo stesso esponente di Giunta non ha esitato a definire tardivo.