Non sembra trovare un argine il fenomeno degli incendi ai rifiuti tra Palermo e provincia. Se prima questi raid sembravano essere quasi esclusiva del capoluogo, da qualche settimana invece la longa manus dei piromani della spazzatura sembra essersi spostata con frequenza anche nei territori limitrofi a quello palermitano. Questa notte i roghi hanno interessato anche Cinisi e Casteldaccia.
Gli interventi
Pompieri al lavoro su Palermo in via Cartagine, dove qualcuno ha pensato bene di appiccare il rogo ad una microdiscarica sul bordo della strada. Vigili del fuoco in azione anche a Cinisi e a Casteldaccia, dove allo stesso modo si è dovuto fronteggiare il problema di incendi a cataste di spazzatura abbandonata indiscriminatamente in strada. Le operazioni sono durate complessivamente diverse ore, tra spegnimento, bonifica e messa in sicurezza.
Nei giorni scorsi ancora la provincia interessata
Nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorsi roghi, con esalazioni e fumi maleodoranti, hanno avvolto i tre paesi limitrofi di Carini, Capaci e Isola delle Femmine. Per i vigili del fuoco dei vari distaccamenti è stata l’ennesima notte di “straordinari” per cercare di arginare al massimo il terribile impatto ambientale provocato dalla combustione della spazzatura. A Carini e Capaci ci sono stati incendi nei rispettivi lungomare.
Cataste di spazzatura abbandonata sul ciglio della strada, specie a Carini, sono andate a fuoco per mano dei soliti piromani criminali che in questo modo pensano magari di disfarsi dei rifiuti. In realtà non si rendono conto dell’enorme danno ambientale, dal momento che certi rifiuti se dati alle fiamme possono sprigionare la diossina, molecola cancerogena dannosa per l’organismo umano se inalata. A Capaci invece i rifiuti sono stati dati alle fiamme in una zona del centro storico.
La lotta agli incivili
C’è da dire che un po’ tutti i Comuni stanno provando ad arginare il fenomeno dell’abbandono rifiuti, che poi è essenzialmente la “causa” di questi raid incendiari. Soprattutto a Carini da tempo ci sono incessanti operazioni portate avanti da polizia municipale e ditta di raccolta rifiuti con ispezioni dei sacchetti alla ricerca di tracce dell’autore dell’abbandono del sacchetto. Tantissimi i ripetuti appelli del sindaco Giovì Monteleone ma sacche di inciviltà continuano ancora a perpetrarsi.
Commenta con Facebook