Una cucina a fuoco, svegliati nel cuore della notte marito e moglie si mettono in salvo e lanciano l’allarme ai vigili del fuoco. Notte di paura a Cinisi, nel Palermitano, dove è scoppiato un incendio all’interno di un appartamento in via Filippo Orlando, stradina del centro storico poco distante dal principale corso Umberto I.

L’allarme ai vigili del fuoco

Sono stati gli stessi residenti dell’abitazione a lanciare l’allarme ai pompieri segnalando la cucina a fuoco. Svegliati nel cuore della notte dalla puzza di bruciato, si sono resi conto di quel che stava accadendo. Hanno appena fatto in tempo ad uscire fuori di casa ed a mettersi in salvo. Quindi hanno telefonato ai vigili del fuoco per chiedere aiuto.

Al vaglio le cause

I pompieri una volta all’interno hanno spento le fiamme nel più breve tempo possibile. Comunque sono riusciti a contenere i danni. Alla fine l’incendio circoscritto al solo vano della cucina. Sono al vaglio le cause che hanno scatenato l’incendio. Non si esclude comunque il corto circuito.

Gli ultimi tragici precedenti

Proprio nel Palermitano in tempi recenti ci sono stati più incendi del genere finiti tragicamente. Lo scorso 11 febbraio muore una donna disabile nell’incendio scoppiato nel suo appartamento a Palermo. E’ successo in via Maltese. L’allarme al centralino dei vigili del fuoco è scattato poco prima delle 4. Immediati i soccorsi per spegnere il rogo ma non è stato possibile salvare la persona che si trovava all’interno. A morire una donna disabile, Rosalia Andreucci, 73 anni. Viveva da sola. Sempre a Palermo lo scorso 23 gennaio si è consumata un’altra tragedia. Un uomo muore in un incendio divampato in un appartamento al terzo piano in via Francesco Scaduto, nella zona di via Sperlinga. La vittima di 80 anni si chiamava Vincenzo Ajovalasit,

Nella notte dello scorso 14 gennaio altro episodio drammatico. Un uomo a Terrasini, nel Palermitano, muore tragicamente nell’incendio scoppiato nel suo appartamento della centrale piazza Duomo. Carabinieri e vigili del fuoco hanno trovato il corpo carbonizzato a letto della vittima, Agostino Tortorici, un disabile di 58 anni. Non ha avuto scampo: le sue condizioni fisiche gli impedivano materialmente di alzarsi dal letto.

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