• Il caldo vento africano ha danneggiato i vigneti siciliani igp in molte località
  • Lo denunciano i deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera Gianluca Rizzo ed Eugenio Saitta
  • Chiesto anche il ristoro per le aziende colpite dal fondo di solidarietà nazionale

Tra le vittime dell’afa e dello scirocco che imperversano in Sicilia spiccano anche le coltivazioni di uva da tavolo Igp. In particolare a Caltagirone, Mazzarrone, Licodia Eubea, Acate, Comiso, Chiaramonte e Gulfi. A denunciarlo sono i deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera Gianluca Rizzo ed Eugenio Saitta.

Temperature torride hanno appassito i grappoli

“Coltivazione dell’uva danneggiate dalla Scirocco in gran parte della Sicilia e in particolare nei comuni di Caltagirone, Mazzarrone, Licodia Eubea, Acate, Comiso, Chiaramonte e Gulfi, dove le temperature torride registrate nel periodo dal 18 al 28 giugno hanno causato l’appassimento dei grappoli in piena formazione, danneggiando notevolmente le aziende agricole, produttrici di uva di qualità, tutelata dal marchio Igp”.

Chiesto ristoro da fondo di solidarietà nazionale

Rizzo e Saitta hanno anche interrogato i ministri delle Politiche agricole e forestali Stefano Patuanelli e quello del Lavoro e Politiche sociali Andrea Orlando “per capire quali interlocuzioni sono state avviate con la Regione Siciliana per definire un piano di ristoro e quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di attivare il fondo di solidarietà nazionale per i danni causati da eventi atmosferici di carattere eccezionale, determinando la concessione di contributi in conto capitale per i danni alle colture ed agevolazioni previdenziali a favore delle aziende, ai sensi de decreto legislativo 102 del 2004”.