Un colpo di pistola alla testa. Così si è ucciso nel suo studio “storico” di Bassano del Grappa Gianpietro Procopi, 75 anni, commercialista e componente da diversi ani del Cda di Banca Nuova. L’Istituto di credito di proprietà della Popolare di Vicenza, ma nata per operare in particolare in Sicilia, da mesi al centro di inchieste sulla presunta cessione a investitori e correntisti di azioni “fasulle”.
Procopi era nel consiglio d’amministrazione, come consigliere indipendente, della Banca Nuova, partecipata al 100 per cento da Popolare Vicenza, l’istituto di credito presieduto dal vicentino Marino Breganze (come vicepresidente anche l’imprenditore vicentino Fiorenzo Sbabo) acquisito durante gli anni della presidenza di Gianni Zonin in Sicilia.
Non è ancora chiaro il motivo che abbia spinto il commercialista a suicidarsi ma sarebbe stata ritrovata dai familiari una lettera contente un suo ultimo messaggio.
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