Superati nella giornata di ieri i 100mila tamponi, i dati del contagio da Covid19 in Sicilia sembrano restare sulla media del medesimo andamento e dalle comunicazioni di oggi e domani dipendono molti degli indirizzi che prenderanno i decisori politici nei prossimi giorni a livello sia nazionale che regionale.
Dopo una spinta verso le aperture il Presidente della Regione Nelllo Musumeci ha tirato un po’ il freno a mano e annunciato che si adeguerà alle disposizioni nazionali senza fughe in avanti anche se ha una sua idea che continua a rappresentare in cabina di regia. Secondo Musumeci barbieri bar e ristoranti devono riaprire insieme ai negozi il 18 maggio e il turismo deve ripartire il primo giungo se i dati continueranno ad essere confermati
Ma ci sono città come Palermo che, invece, vorrebbero tornare a chiudere in maniera rigorosa dopo che nel fine settimana si è assistito a spiagge prese d’assalto e passeggiata di ampio respiro che hanno fatto scattare le proteste dei terrorizzati, gli stessi che non avrebbero riaperto neanche le poche aziende ripartite. Durissima la posizione del sindaco Orlando nelle ultime ore
I dati di oggi, però, non sono tali da confortare questa linea anche se, bisogna ricordarlo, per vedere gli effetti dei comportamenti odierni bisogna aspettare almeno due settimane
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 102.403 (+855 rispetto a ieri), su 91.748 persone: di queste sono risultate positive 3.327 (+14), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.069 (-11), 1.002 sono guarite (+25) e 256 decedute (0).
Degli attuali 2.069 positivi, 289 pazienti (-5) sono ricoverati – di cui 16 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.780 (-6) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 71 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 98 (15, 53, 11); Catania, 694 (65, 250, 93); Enna, 247 (59, 145, 29); Messina, 361 (64, 144, 52); Palermo, 383 (57, 127, 31); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 109 (23, 103, 27); Trapani, 69 (2, 65, 5).
Ma intanto l’insofferenza alle restrizioni diventa ogni giorno più palpabile e ogni giorno più pericolosa. Un autista Amat è stato colpito con un pugno da un passeggero per avergli chiesto il rispetto delle misure anti contagio. Episodi non certo giustificabili,comunque e, bisogna ricordarlo, che capitavano anche prima dell’emergenza
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