Sono gli assembramenti spontanei nei luoghi della movida il nuovo fronte di polemica in materia di emergenza covid19. la ripartenza ha creato situazione nella quali impedire questi eventi diventa difficile. Affidandosi alla responsabilità del singolo accade che gruppi di persone, soprattutto giovani, sottovalutino la situazione. Così, come successo nel precedente fine settimana con l’assalto alle spiagge, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando minaccia di chiudere porzioni di città e di avviare controlli serrati e multe sulla scia del panico e della delazione social.
Intanto continuano ad essere contenuti i dati del contagio nonostante la Sicilia sia, ormai nella fase di valutazione della prima parte i riapertura. I contagi di oggi sono ormai la coda lunga di ciò che è avvenuto dopo il 4 maggio e la situazione non sembra essere andata fuori controllo come da più parti denunciato in queste due settimane.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 122.040 (+3.181 rispetto a ieri), su 109.195 persone: di queste sono risultate positive 3.403 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.524 (-15), 1.611 sono guarite (+22) e 268 decedute (+1).
Degli attuali 1.524 positivi, 137 pazienti (-13) sono ricoverati – di cui 12 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.387 (-2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 44 (0 ricoverati, 96 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 50 (6, 109, 11); Catania, 629 (41, 336, 97); Enna, 67 (6, 325, 29); Messina, 294 (39, 210, 56);
Palermo, 361 (36, 172, 34); Ragusa, 30 (2, 60, 7); Siracusa, 32 (7, 186, 28); Trapani, 17 (0, 117, 5).
In una delle principali ex zone rosse dell’isola, Troina, si va verso il contagio zero e questa è una buona notizia. Un dato confermato dall’Oasi Maria SS di Troina che è la struttura per persone fragili dove il contagio aveva creato numerosi problemi e si era diffuso trovando facile terreno proprio per i pazienti della medesima struttura spesso immunodepressi.
Il nuovo fronte continua, però, ad essere quello economico con proteste da parte di molte categorie e scontri, ad esempio, fra mercatari e comune di Palermo per la mancata ripartenza. Una situazione complessa quella che stiamo vivendo e che vivremo ancora per settimane se non mesi
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