Via ai contributi per la demolizione degli abusi edilizi. Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha emanato un avviso per i Comuni, che possono presentare l’istanza attraverso la compilazione del modulo online che disponibile alla pagina web https://fondodemolizioni.mit.gov.it fino alle ore 12:00 del 13 ottobre 2021, il cui fac-simile è disponibile al medesimo indirizzo web https://fondodemolizioni.mit.gov.it/docs/facsimile.pdf.

Legambiente, opportunità per i sindaci

“Un’opportunità – dichiara Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, che i sindaci devono cogliere al volo. In molti, infatti, lamentano la mancanza di fondi per operare le demolizioni. Adesso, lo Stato mette a disposizione dei fondi, eliminando ogni alibi all’eliminazione delle brutture che deturpano il nostro territorio e per ripristinare la legalità”.

La norma

“I contributi riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23/06/2020, in caso di insufficienza di fondi, l’ordine cronologico di presentazione delle istanze è rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento”.

La Sicilia tra le regioni “più abusive”

Su scala provinciale, nelle regioni più “abusive” i risultati migliori sono quelli dei comuni delle province di Palermo (34,6%) e Agrigento (33,5%). In fondo alla classifica da segnalare, invece, quella di Siracusa, con solo 2 ordinanze eseguite su 470 (appena lo 0,4%). Sono alcuni dei dati dell’ultimo dossier “Abbatti l’abuso” di Legambiente.

Per quanto riguarda le demolizioni: “In fondo alla classifica, si piazza la Puglia con un misero 4%, preceduta dalla Calabria (11,2%), dalla Campania (19,6%), dalla Sicilia (20,9%) e dal Lazio (22,6%)”.

Cdm impugna sanatoria Ars

Pochi giorni fa, lo scorso 24 settembre, il Consiglio dei Ministri ha impugnato la sanatoria votata dall’Ars sugli abusi compiuti nelle aree sottoposte a vincolo relativo. “Un’altra, l’ennesima sberla al Parlamento siciliano. Il tempo delle sanatorie è finito e bisogna tutelare il paesaggio. Adesso l’assessore Cordaro si impegni a ripristinare la legalità”, affermava Zanna, “Ennesima brutta figura del più antico parlamento d’Europa”.

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