“Dopo le necessarie misure sanitarie ed economiche varate con il decreto “Cura Italia”, pubblicato ieri in Gazzetta, il Governo s’impegni a intervenire a sostegno dei Comuni varando disposizioni normative che liberino risorse modificando l’attuale sistema di limiti e procedure del tutto incompatibili con la condizione di emergenza sociale ed economica che stiamo vivendo e che rischia di produrre il collasso di enti fondamentali a servizio di diritti e bisogni primari dei cittadini. Il collasso delle Amministrazioni comunali produrrebbe una situazione di insostenibilità pericolosa per la tenuta democratica del nostro Paese e renderebbe impossibile la attuale, già complessa, azione di contrasto al diffondersi del contagio di Covid-19.” Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.

“Gli amministratori sono in prima linea per garantire l’applicazione delle ultime e straordinarie norme di contrasto alla pandemia in corso e si ritrovano a fronteggiare quotidianamente le gravi e innumerevoli difficoltà legate all’emergenza”. – continua il presidente Orlando.

“Siamo consapevoli che la gravità e l’eccezionalità della situazione rende impossibile ipotizzare una reale stima dei danni economici di cui saranno vittime istituzioni e privati, ma la posta in gioco è veramente alta e se i Comuni non riusciranno ad avere le risorse necessarie ad assicurare, almeno, i servizi essenziali come trasporto pubblico, assistenza sociale agli anziani e ai disabili, pulizia e disinfezione delle strade, combattere l’emergenza sanitaria, di cui purtroppo siamo tutti vittime in questi giorni, diventerà impossibile”.

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