Monitoraggio con “permanenza volontaria a casa” per la “puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus 2019-nCoV” rivolto a bambini e studenti, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia.
Lo prevede l’aggiornamento da parte del ministero della Salute della circolare per le scuole ispirata “al principio di massima precauzione”. Le assenze sono giustificate.
“La circolare – si spiega in una nota del ministero della Salute – riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell’infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall’epidemia”.
La misura di precauzione prevista in questi casi “è quella di una sorveglianza attiva, quotidiana, del ‘Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento’ attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia. Tale monitoraggio consiste nella puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus 2019-nCoV”, si sottolinea.
“Il ministero dell’Istruzione, con il quale l’aggiornamento della circolare è concordato – riferisce il ministero della Salute – con un suo autonomo provvedimento darà indicazione ai dirigenti scolastici affinché tali assenze siano considerate giustificate”.
L’aggiornamento della circolare del 1/o febbraio scorso, che conteneva ‘Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina’ è stato predisposto “sulla base delle indicazioni messe a disposizione dal Comitato Tecnico Scientifico, istituito dal Commissario straordinario della Protezione Civile”.
“Di fronte alla crescita del livello di diffusione del coronavirus 2019-nCoV in Cina – conclude il ministero – l’aggiornamento della circolare è ispirato, coerentemente con tutti i precedenti provvedimenti del ministero, al principio di massima precauzione. Nelle prossime settimane è, infatti, previsto il rientro di studenti che si trovano attualmente in Cina”.
Intanto aumentano i casi di ricoverati allo Spallanzani.
“Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione, 48 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi, 34 risultati negativi al test sono stati dimessi.
Quattordici pazienti sono tutt’ora ricoverati”. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino medico dell’ospedale Spallanzani.
Dei 14 ricoverati “3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva e il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), 9 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato, 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici. Continua la quarantena – continua l’ospedale – per le 20 persone che sono state in contatto con i due coniugi cinesi attualmente ricoverati nella nostra terapia intensiva.
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