Non si ferma il lavoro di Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco per Palermo con +Europa e Azione, e dopo la nomina di Mario Attinasi, che avrà la delega al turismo, arriva la scelta di un secondo componente della squadra.

Domenico Di Fatta avrà la delega all’inclusione sociale e alla scuola

La scelta è ricaduta su Domenico Di Fatta, che avrà la delega all’inclusione sociale e alla scuola. “È un grande professionista, che conosco da anni. Abbiamo collaborato gomito a gomito quando ero vice presidente della commissione antimafia e sono cosciente del suo impegno nel sociale, che ha messo a frutto lavorando come Dirigente Scolastico in scuole di quartieri come lo Sperone e lo Zen. Domenico – dichiara Ferrandelli – ha una grande conoscenza del mondo scolastico, la sua collaborazione e la sua profonda conoscenza del mondo scolastico saranno, per la squadra e per la città intera, molto preziose. Il nostro obiettivo è quello di far diventare gli istituti scolastici dei centri civici aperti h24 adoperando i Puc e grazie al professore Di Fatta lo potremo fare. Con l’emergenza covid – conclude Ferrandelli – Di Fatta è stato componente della task force regionale e coordinatore nella conferenza regionale della scuola, questo ci inorgoglisce e dimostra, ove ce ne fosse bisogno, che scegliamo solo grandi professionisti che saranno al servizio della città”.

“Lavorerò nell’interesse della scuola, degli alunni e dei genitori”

Contento ed entusiasta di questa scelta è Domenico Di Fatta: “Sono onorato. Conosco da tempo Fabrizio, persona per la quale nutro una grande stima, mi fa piacere abbia pensato a me per questo delicato ruolo. Sarà un grande impegno che mi porterà a lavorare nell’interesse della scuola, degli alunni, dei genitori e di tutti i componenti di questo importantissimo settore. L’ascolto, cosa che faccio già da Dirigente Scolastico, sarà principale e prioritario, anche perché ascoltando si trovano delle soluzioni condivise da tutti”.

“L’ascolto delle problematiche per trovare soluzioni ai problemi”

“Siamo consapevoli che i miracoli non possiamo compierli – continua Di Fatta -, avessimo la bacchetta magica sarebbe tutto più semplice. Non è mia abitudine fare delle promesse che non posso mantenere, non posso promettere che tutte le scuole in cinque anni saranno rimesse a nuovo perché significherebbe prendere in giro gli elettori, posso, invece, promettere che dedicherò il mio tempo, la mia attenzione l’ascolto delle problematiche di tutti e – conclude Di Fatta -, trovare naturalmente, soluzione al problema“.

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