Si trova ricoverato nel reparto Covid dell’ospedale Cervello di Palermo Jesus Jaime Mba Obono, 49 anni, palermitano, perito informatico disoccupato, che, colpito dal Coronavirus, si trovava ricoverato in gravissime condizioni dallo scorso 27 aprile in Guinea.
La moglie aveva lanciato un appello e la Farnesina ha autorizzato il trasferimento nel capoluogo siciliano.
L’uomo è arrivato questa mattina all’aeroporto di Punta Raisi con un aereo dell’aereonautica militare partito da Pratica di Mare attrezzato per il biocontenimento.
Il trasporto da Punta Raisi al reparto del Cervello è avvenuto con un’ambulanza della Croce Rossa anche questa dotata di tutta l’attrezzatura per evitare il contagio.
Le condizioni del paziente sono gravissime. La malattia ha provocato gravi danni ai polmoni. L’intera operazione è stata seguita e coordinata dalla sala operativa del 118.
La speranza unanime adesso è che con cure mirate e specifiche le condizioni dell’uomo possano migliorare.
Jesus Jaime Mba Obono, che è di nazionalità italiana, si trovava ricoverato in ospedale a Malabo, nella Guinea equatoriale, suo paese d’origine.
Intorno alle 5 è atterrato a Palermo l’aereo militare messo a disposizione dal governo italiano. Ne da’ notizia la famiglia. L’aereo della Aeronautica militare era decollato ieri, intorno alle 15,30, da Pratica di Mare. Un volo militare in alto biocontenimento, organizzato, su richiesta del ministero degli Affari esteri, dal ministero della Difesa. A bordo la equipe dell’Aeronautica militare formata da sanitari, medici ed infermieri specializzati nell’assistenza ai pazienti affetti da malattie infettive in totale isolamento.
Jesus Jaime è sposato con la palermitana Chiara Beninati, entrambi sono molto impegnati nel sostegno alle
comunità africane e nel volontariato. La Farnesina aveva raccolto due giorni fa l’appello della donna, disperata per il marito bisognoso di cure come la dialisi.
“Sono distrutta, stremata, ora anche io ho bisogno un po’ di riposo, ma ce l’abbiamo fatta grazie a questa zattera di salvataggio che è stata spinta grazie alle mani di tutti coloro che mi hanno aiutato e che ringrazio, lo Stato italiano, la Farnesina, l’aeronautica militare, il sindaco Leoluca Orlando che questa mattina mi ha fatto venire a prendere a casa dal comandante della Polizia municipale Vincenzo Messina per andare in aeroporto”. Lo dice all’Ansa con la voce rotta dall’emozione Chiara Beninati, la moglie di Jesus Jaime Mba Obono.
“Stiamo tirando un sospiro di sollievo – aggiunge -, mi sembra di vivere una situazione surreale, ora ci affidiamo ai medici, a Dio e alla Madonna”.
“Il paziente è arrivato con una disfunzione multiorgano ed affetto da coronavirus – dice il primario del reparto di terapia intensiva e rianimazione dell’ospedale Cervello, Baldo Renda – è in condizioni molto critiche e lo stiamo trattando e sottoponendo anche a dialisi. Queste sono le ore più complicate, ma noi non disperiamo”.
“Un abbraccio a Jaime e alla sua famiglia. Un abbraccio dalla città e dal Sindaco che si sono adoperati per fare propri gli appelli della famiglia per sostenere questo nostro concittadino originario della Guinea, colpito dal Covid-19. Sono grato a tutti coloro che hanno contribuito a questo sforzo importante per la tutela della vita, dal Governo nazionale all’Aeronautica militare, dalla stampa locale che ha seguito con attenzione e passione questa vicenda, alla nostra Polizia Municipale il cui comandante ha oggi accolto all’Aeroporto l’equipe medica e i militari che hanno curato il trasporto sanitario. È un esempio di impegno corale e di umanesimo, che vuol dire la
capacità di rispettare e far propri i diritti di tutti e di ciascuno, a partire dall’inviolabile diritto alla vita”.
Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando commentando l’arrivo a Palermo di Jesus Jaime Mba Obono.
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