• La Sicilia non è più la prima regione italiana per numero di nuovi positivi
  • Palermo torna a scavalcare Catania nel contagio delle ultime 24 ore
  • Indice di positività scende a 7,4%
  • Oltre 2200 guariti fanno abbassare il numero totale dei positivi
  • Ancora 37 morti in 24 ore

Sono 1.486 i nuovi positivi al Covid in Sicilia, su 20.003 tamponi processati con una incidenza del 7,4%. L’isola non è più la prima regione per contagio. La triste palma oggi spetta alla Lombardia con 1876 positivi ma la nostra regione resta la seconda

Le vittime sono state 37 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 3.101. Il totale dei positivi attivi è 46.707 con una diminuzione di 820 casi. I guariti, infatti, sono 2269. Negli ospedali i ricoveri sono 1.674, 7 in più rispetto a ieri, dei quali 215 in terapia intensiva, 4 in più rispetto a ieri.

La distribuzione nelle province vede  Palermo di nuovo in testa al contagio con 506 casi seguita da Catania con 344 e da Messina 252, poi Siracusa 140, Caltanissetta 87, Agrigento 62, Trapani 50, Ragusa 24, Enna 21.

I vaccini

Ma il vero fronte caldo delle ultime ore è quello dei vaccini. Monta, infatti, la preoccupazione sui tempi della vaccinazione tra i medici e tutti gli operatori sanitari che lavorano nella cliniche private di Siracusa convenzionate con la Regione siciliana.

Ad accogliere i loro timori è Progetto Siracusa, il movimento di Ezechia Paolo Reale, ex assessore regionale all’Agricoltura, autore del ricorso contro la proclamazione a sindaco di Francesco Italia, attuale capo dell’amministrazione aretusea, per delle presunte irregolarità nel conteggio dei voti alle elezioni del 2018: ricorso che è stato poi respinto nei mesi scorsi dai giudici della Consiglio di giustizia amministrativa di Palermo.

In Sicilia

La Sicilia con 94.716 dosi somministrate su 132.035 consegnate è in questo momento al 71,7% nel rapporto tra il quantitativo di vaccini inoculati e quelli arrivati. Più o meno la stessa percentuale della Lombardia.

In Italia, al momento meglio di tutti ha fatto la provincia autonoma di Bolzano con il 90,2%. Al momento nell’Isola sta iniziando anche la fase del richiamo, dopo ventuno giorni dalla prima inoculazione.

Il caso Pfizer

Continua il ritardo nella consegna delle dosi del vaccino di Pfizer – BioNTech anti Covid19 in Italia. Infatti, in arrivo ieri solo 53mila dosi sulle 294mila previste. Ed oggi  saranno 241mila, al netto di altri problemi.

L’urgenza è supportare quelle Regioni che devono fare i richiami ma hanno dosi scarse. Inoltre, chi ha più scorte nei ‘magazzini’ potrebbe essere invitato a cederle a chi ne ha più bisogno.

Ad esempio, nel Lazio, l’Unità di Crisi Covid-19 ha dichiarato: «Abbiamo avuto comunicazione che le consegne previste per oggi del vaccino Pfixer pari a 32.760 dosi sono slittate alla giornata di domani. Verificheremo attentamente se verranno consegnate, ma questa modalità a singhiozzo crea numerosi problemi organizzativi a tutto il sistema».