“La zona arancione per la Sicilia e le accuse ai non vaccinati del presidente Musumeci richiedono chiarezza sui numeri siciliani. È necessario capire quanto e da chi sono riempite le terapie intensive degli ospedali dell’Isola”, così l’europarlamentare indipendente Francesca Donato annunciando di aver inviato una lettera di richiesta all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza con la richiesta di tutti i numeri sui casi Covid in Sicilia.

La pasionaria “No Pass” chiede i dati

La deputata europea nella sua missiva all’assessore alla Salute della Regione Siciliana ha richiesto ufficialmente i dati disaggregati delle ultime 4 settimane relativi ai ricoveri nei reparti Covid ordinari, di terapia sub-intensiva e di terapia intensiva, suddivisi per pazienti non vaccinati; vaccinati con 1 dose; vaccinati con 2 dosi; vaccinati con 3 dosi e ancora la percentuale di occupazione ad oggi dei reparti di terapia intensiva Covid in tutte le strutture ospedaliere siciliane e rispettiva percentuale di sopravvivenza dei ricoverati.

Donato: “Razza faccia operazione verità”

Infine l’eurodeputata ha chiesto anche di “conoscere i responsabili della raccolta dati e della loro trasmissione nelle strutture ospedaliere”.

“Chiedo a Razza una vera e propria operazione verità sui numeri perché non è più possibile nascondere il disastro della gestione Covid in Sicilia con la foglia di fico dei non vaccinati che occupano tutte le terapie intensive” conclude la Donato.

“Sanità siciliana al collasso”

Pochi giorni fa l’altro attacco al duo Musumeci-Razza da parte di Donato: “Il collasso della sanità siciliana porterà a nuove e pesanti restrizioni con immani danni per l’economia regionale. Se oggi abbiamo tutti gli ospedali siciliani in grave difficoltà – spiega la deputata europea – non è solo per l’esplosione dei contagi ma anche per il fallimento del Governo Musumeci sul fronte dell’incremento dei posti letto e dell’arruolamento di personale medico qualificato nei reparti Covid, sia di pronto soccorso che di terapia ordinaria, subintensiva ed intensiva. Aumentare i posti letto senza il personale medico significa fare lazzaretti”.

Per Donato lo sgonfiamento della tensostruttura montata davanti al pronto soccorso dell’ospedale Cervello di Palermo, pochi giorni fa, con dentro cinque pazienti, “è purtroppo il simbolo non solo dell’improvvisazione di questo governo regionale, ma anche dell’inconsistenza dell’intera strategia di risposta al Covid di Musumeci e Razza”.

“Deve essere chiaro che chiusure e restrizioni che a breve verranno invocate e che danneggeranno le attività economiche siciliane sono il risultato dell’incapacità del governo della Regione di dare risposte adeguate dopo due anni di pandemia”, conclude Donato.

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