L’assessorato alla Scuola di Palermo comunica che è chiuso da questa mattina l’asilo nido comunale ‘Topolino, nel quartiere Zisa, per positività al tampone di una dipendente già assente da qualche giorno.

Sono state immediatamente applicate le procedure previste dai Protocolli anti-Covid.

La comunicazione del caso, insieme ai nominativi di 46 persone tra adulti e bambini che frequentano il nido è stata veicolata al Dipartimento prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale.

Contestualmente, l’attività dell’asilo e quella dello spazio gioco pomeridiano che si tiene nei medesimi locali è stata sospesa e i genitori dei piccoli sono stati avvertiti.

La struttura educativa resterà chiusa per la procedura di sanificazione in attesa che l’Asp fornisca ulteriori indicazioni di carattere sanitario.

Intanto il controllo rapido e collettivo tra le scuole è cominciato questa mattina, su indicazione dell’amministrazione comunale, dall’Istituto comprensivo “Luigi Capuana” e proseguirà nelle prossime settimane in tante altre istituzioni scolastiche.

“Questa misura sanitaria di prevenzione che prende in esame la comunità scolastica – dichiara il sindaco,Leoluca Orlando – è sicuramente un fatto positivo e tanto più importante poiché gli accertamenti sono specificamente rivolti a situazioni nelle quali è assicurato il rispetto rigoroso delle regole di distanziamento.
Di fronte al numero crescente di contagi in città che desta sempre maggiori preoccupazioni, e alla paura che attanaglia tante famiglie, valutare l’incidenza del virus nella popolazione scolastica non può che restituire fiducia e serenità ai genitori.
Le autorità sanitarie in collaborazione con il mondo scolastico proseguiranno in questa importante iniziativa.
Voglio soprattutto ringraziare ragazze e ragazzi che oggi, e nelle prossime giornate, si stanno sottoponendo all’esame e che rappresentano un esempio virtuoso di responsabilità, compostezza e collaborazione”.

Tamponi rapidi a tappeto per bloccare sul nascere un possibile cluster di contagio in una scuola. E’ successo anche a Cesarò in provincia di Messina dove l’allarme era scattato nel locale istituto comprensivo dopo una serie di casi sospetti nella cittadina alcuni dei quali con ricadute sulla popolazione scolastica.
Lo ha reso noto il sindaco della cittadina che ha ringraziato l’Usca scolastica della provincia di Messina.

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