L’assessorato alla Cittadinanza solidale ha ultimato la procedura di liquidazione del residuo del Fondo di Solidarietà Alimentare, assegnato al Comune di Palermo (in totale oltre cinque milioni di euro) con l’ordinanza di protezione civile nazionale n.658 del 30 marzo scorso.
L’adeguamento del valore dei buoni spesa – pari ad euro 451.276,94 e disposto con la delibera di Giunta n.257 del 21 ottobre scorso – ha riguardato oltre 13mila famiglie che hanno già ricevuto, sempre con la modalità della ricarica sulla tessera sanitaria, l’integrazione di un ulteriore undici per cento del valore mensile dei voucher erogati durante il lockdown. L’integrazione corrisponde a circa una settimana in più di contributo, a completamento dei buoni erogati nei mesi precedenti.
Sempre con la delibera 257, la Giunta ha già destinato ulteriori 200mila euro all’acquisto di generi alimentari e prodotti di prima necessità tramite enti del Terzo Settore.
Per il sindaco, Leoluca Orlando “si conferma l’attenzione a chi è più fragile e a chi ha subito i danni economici maggiori collegati all’epidemia. Si conferma anche l’importanza di un rapporto di dialogo fra le istituzioni in spirito di collaborazione, perché nessuno sia lasciato solo ma tutti siano oggetto di attenzione ed assistenza”.
Esaurita la fase legata ai buoni della Protezione civile, da lunedì comincerà l’erogazione dei buoni spesa legati al trasferimento delle risorse regionali indirizzate alle famiglie che si trovano in stato di bisogno a causa dell’emergenza socio-assistenziale da COVID-19 per cui è ancora possibile fare la richiesta dal sito della protezione civile comunale.
“Il Comune – dichiara l’assessore alla Cittadinanza Solidale, Giuseppe Mattina – riesce a spendere fino all’ultimo euro disponibile della vecchia ordinanza e contemporaneamente avvia il pagamento delle nuove mensilità di contributo con i fondi regionali. Il segno di un impegno che ha coinvolto gli uffici in modo molto pressante per mesi e che continuerà per garantire a tutti un sostegno adeguato, non solo sotto il profilo economico ma anche dei servizi”.
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