Sono 1.867 i nuovi positivi al Covid in Sicilia su 10.737  tamponi con un tasso di positività sempre molto alto, il 17,3%. Le vittime sono state 36 nelle ultime 24 ore che portano a 2877 deceduti dall’inizio della pandemia. I positivi sono 44.865 con un aumento di 188 casi.

Negli ospedali i ricoveri sono 1.602, 23 in più rispetto a ieri, dei quali 205 in terapia intensiva, 3 in meno rispetto a ieri.  I guariti sono 1.643. La distribuzione nelle province vede Catania con 581, Palermo 479, Messina 222, Trapani 163, Ragusa 25, Siracusa 188, Caltanissetta 98, Agrigento 84, Enna 27.

Trentuno detenuti sono risultati positivi al Covid19 al carcere Lorusso di Pagliarelli di Palermo. E’ quanto ha scoperto la direzione del carcere quando ieri uno dei carcerati ha accusato sintomi febbrili.

Il tampone ha confermato il sospetto. “Ci sono 31 detenuti positivi – afferma Francesca Vazzana direttrice del carcere Lorusso di Pagliarelli – ma di più non posso dire”.

Pare che il focolaio sia partito tra i detenuti comuni che hanno continuato ad avere i colloqui con le famiglie. Nonostante le raccomandazioni e gli inviti a mantenere le distanze, qualcuno si sarebbe avvicinato alla moglie e ai figli e da qui il passaggio del virus che ha contagiato diversi reclusi.

In questo momento ci sarebbe una zona rossa all’interno della struttura detentiva nel Reparto Pianeti. Si stanno effettuando i tamponi a tutti i carcerati per cercare di limitare il focolaio.

I detenuti positivi quasi tutti asintomatici, tranne uno con la febbre, sono nella “zona rossa” creata nella struttura carceraria del Pagliarelli realizzata nel Reparto Pianeti.

Fino a questo momento il virus all’interno delle carceri siciliane non aveva creato grossi problemi. Fino al focolaio al Pagliarelli i reclusi positivi erano 3. Gli agenti penitenziari positivi erano stati 41.

Proprio in questi giorni il garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti Giovanni Fiandaca aveva scritto al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza per chiedere di inserire i detenuti e gli agenti penitenziari e il personale che lavora negli istituti nella campagna vaccinale.

«Abbiamo fatto circolare il virus tra di noi. I nostri confini erano vigilati. Quindi, i nostri comportamenti hanno fatto sì che il coronavirus circolasse in maniera esagerata durante le festività natalizie e di fine anno. A nulla è servito l’invito ad essere morigerati».

Così a Casa Minutella, in diretta su BlogSicilia.it, Renato Costa, commissario all’emergenza Covid-19 a Palermo.

Costa ha, infatti, spiegato che «molti nostri concittadini hanno deciso di passare il Natale e il Capodanno con i parenti e gli amici, fregandosene delle regole impartite. Un amico pizzaziolo mi ha raccontato che continua a ricevere ordinazioni esagerate, anche 12 pizze alla volta. Quindi, gli assembramenti continuano ad esserci e la consapevolezza arriva solo dopo il tampone che non è salvifico, non è una patente d’immunità, dice ‘solo’ che in quel momento il virus non c’è».

Costa ha anche detto che «il Servizio Sanitario Nazionale sta rispondendo bene, all’altezza della situazione. Tutte le strutture sono impegnate al massimo ma abbiamo il problemaa della diffusione del virus altrettanto importante. Sì, c’è la prospettiva del vaccino, la luce in fondo al tunnel ma proprio per questo motivo dobbiamo inasprire e irrigidire i nostri comportamenti perché il virus cammina con le nostre gambe».

Per Costa bisogna seguire dei ‘piccoli’ accorgimenti: «Non si può stare cinque in auto, se non si è conviventi. Non si può chiacchierare in una stanza tra più persone senza areare la stanza ogni 15 minuti. Non si deve togliere la mascherina in presenza di altre persone. Il distanziamento interpersonale è una scelta obbligata. Solo così si può uscire dalla crisi pandemica. Bisogna ricordare che ogni volta che ci sono comportamenti sbagliati, allunghiamo la soluzione dell’emergenza».

Infine, Costa ha dichiarato che alla Fiera del Mediterraneo si effettuano 1.600 tamponi con punte di 2mila nel week-end e siamo passati a un tasso di positività del 9/10%.