Torna il report della Regione siciliana sull’andamento dei contagi dopo una sospensione legata alla revisione dei dati. Da mercoledì scorso, infatti, non ci sono dati ufficiali siciliani se non quelli dedotti dai report nazionali o ricalcolati dalla stampa.

La polemica sull’errore corretto dalla stessa Regione ha, infatti, fermato l’afflusso dei dati un po’ per permettere di completare l’allineamento, un po’ per attendere che la polemica si andasse spegnendo, che scemasse.

Ma la conoscenza dell’andamento del contagio è essenziale in vista dei vario provvedimenti di contenimento che vengono presi da Regioni e Protezione civile dunque c’è attesa per conoscere questi dati fortemente altalenanti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’isola negli ultimi tre giorni (20-22 giugno) e aggiornato alle ore 17 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 192.138 (+4.269 rispetto a venerdì 19 giugno), su 159.796 persone: di queste sono risultate positive 3.072 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 141 (-9), 2.651 sono guarite (+11) e 280 decedute (0).

Degli attuali 141 positivi, 26 pazienti (0) sono ricoverati – di cui 6 in terapia intensiva (+1) – mentre 115 (-9) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 4 (0 ricoverati, 130 guariti e 1 deceduto nei presidi ospedalieri della provincia); Caltanissetta, 7 (1, 167, 11); Catania, 17 (9, 659, 101); Enna, 7 (0, 402, 29); Messina, 23 (9, 390, 59); Palermo, 69 (7, 391, 38); Ragusa, 2 (0, 78, 7);
Siracusa, 7 (0, 284, 29); Trapani, 5 (0, 126, 5). Ma proprio su questo dato scoppia un altro caso

Grande attenzione, poi all’indice di trasmissibilità del virus che è molto cambiato in Sicilia per effetto proprio dell’aggiustamento dei dati.  Nella settimana tra il 13 e il 20 giugno, secondo i report della protezione civile, sono stati segnalati dieci casi, in aumento rispetto ai sette giorni precedenti, quando i nuovi contagi erano stati sei. Così la Sicilia dallo 0,56 passa ad un indice Rt di 0,72. Nessun rischio di provvedimenti perché siamo sempre sotto livello 1 ma il dato desta attenzione. Di più al momento non si può dedurre. Bisognerà aspettare una settimana ancora per capire l’affidabilità dei prossimi dati sulla base dei quali si farà il nuovo calcolo.

Infine una buona notizia riguarda le dimissioni dall’ospedale di Jaime, l’informatico di 49 anni, cittadino italiano, originario della Guinea Equatoriale, colpito a fine aprile nel suo paese d’origine dal virus.

L’uomo era stato prelevato lo scorso 6 maggio dall’ospedale di Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, con un volo dell’Aeronautica militare, grazie alla Farnesina e al ministero della Difesa, e poi ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Cervello di Palermo.

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