E’ caos sul numero dei contagi da Covid19 in Sicilia dopo la diffusione dei dati della Regione siciliana all’Unità di crisi nazionale. Nel report pomeridiano, sono indicati 7 nuovi positivi nel Siracusano, che da circa 2 settimane  era ormai senza alcun malato, ma è stata la stessa Asp di Siracusa a smentire la Regione.

“Il dato regionale di 7 attuali positivi al Covid 19 attribuiti alla provincia di Siracusa, pubblicato in data odierna sul sito della Regione siciliana, non trova riscontro – si legge nel comunicato diffuso dalla direzione generale dell’Asp di Siracusa – negli archivi informatici della Asp di Siracusa né tra i dati trasmessi da questa azienda sulla piattaforma dell’Istituto superiore di Sanità. E’ probabile che l’attribuzione alla provincia di Siracusa possa essere scaturita dalla decisione da parte della Regione Siciliana di modificare i criteri di attribuzione (residenza/domicilio). Al fine di chiarire meglio la problematica si è in attesa di ricevere gli elenchi nominativi da parte dell’Assessorato regionale della Salute per poterli incrociare con i dati in possesso dell’azienda, atteso che nessun cittadino siracusano trattato e seguito dalle strutture di questa Azienda risulta in atto positivo”.

Per la Regione, invece, questa è la suddivisione dei positivi per provincia.  Agrigento, 4 (0 ricoverati, 130 guariti e 1 deceduto nei presidi ospedalieri della provincia); Caltanissetta, 7 (1, 167, 11); Catania, 17 (9, 659, 101); Enna, 7 (0, 402, 29); Messina, 23 (9, 390, 59); Palermo, 69 (7, 391, 38); Ragusa, 2 (0, 78, 7); Siracusa, 7 (0, 284, 29); Trapani, 5 (0, 126, 5).

Secondo quanto diffuso dalla Regione, dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 192.138 (+4.269 rispetto a venerdì 19 giugno), su 159.796 persone: di queste sono risultate positive 3.072 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 141 (-9), 2.651 sono guarite (+11) e 280 decedute (0).

Degli attuali 141 positivi, 26 pazienti (0) sono ricoverati – di cui 6 in terapia intensiva (+1) – mentre 115 (-9) sono in isolamento domiciliare.

Grande attenzione, poi all’indice di trasmissibilità del virus che è molto cambiato in Sicilia per effetto proprio dell’aggiustamento dei dati.  Nella settimana tra il 13 e il 20 giugno, secondo i report della protezione civile, sono stati segnalati dieci casi, in aumento rispetto ai sette giorni precedenti, quando i nuovi contagi erano stati sei. Così la Sicilia dallo 0,56 passa ad un indice Rt di 0,72. Nessun rischio di provvedimenti perché siamo sempre sotto livello 1 ma il dato desta attenzione. Di più al momento non si può dedurre. Bisognerà aspettare una settimana ancora per capire l’affidabilità dei prossimi dati sulla base dei quali si farà il nuovo calcolo.

Infine una buona notizia riguarda le dimissioni dall’ospedale di Jaime, l’informatico di 49 anni, cittadino italiano, originario della Guinea Equatoriale, colpito a fine aprile nel suo paese d’origine dal virus.

L’uomo era stato prelevato lo scorso 6 maggio dall’ospedale di Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, con un volo dell’Aeronautica militare, grazie alla Farnesina e al ministero della Difesa, e poi ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Cervello di Palermo.