Sono 1854 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 13.562 tamponi processati. Ieri i positivi erano 532. Il tasso di positività è al 13,6%, in netto aumento al 10,6% di ieri.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è all’undicesimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 14.115, con un aumento di 1.526 casi. I nuovi guariti sono 328, mentre non sono state registrate vittime.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 238, cinque meno di ieri, mentre in terapia intensiva sono 17, tre più di ieri.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 464 casi, Catania 341, Messina 375, Siracusa 204, Trapani 145, Ragusa 93, Caltanissetta 79, Agrigento 100, Enna 53.
Il Covid in Italia
Sono 65.925 contagiati i nuovi contagiati da Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 15.089 ), secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 80 (ieri ne erano state notificate 51). Il tasso di positività è del 19,8% (ieri era il 18,1%). I tamponi molecolari e antigenici effettuati sono 333.204 rispetto agli 83.426 del giorno precedente.
Il totale dei casi di Covid rilevati dall’inizio della pandemia in Italia è di 22.896.742 come emerge dal bollettino del ministero della Salute. Sono 224 i pazienti ricoverati in terapia intensiva nel bilancio tra entrate e uscite (ieri erano 216), ovvero 8 in più , mentre gli ingressi giornalieri sono 42.
I ricoverati nei reparti ordinari sono 6.259 (ieri erano 5.987), cioè 272 in più. Gli attualmente positivi sono 520.919. Dimessi e guariti sono 22.198.173 , mentre il totale dei decessi dall’inizio della pandemia è 177.650 .
Casi triplicati da settembre
Con la ripresa delle attività e delle scuole senza mascherina «abbiamo visto quasi triplicare i contagi. Siamo passati dai 15.000 casi al giorno di Covid-19 di metà settembre agli oltre 40.000 attuale. Abbiamo circa 500.000 persone positive, di cui oltre 5.000 in ospedale in area medica. Con questi numeri dobbiamo stare attenti in vista dell’arrivo dei mesi freddi. Lo dice all’ANSA Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, a margine della presentazione del Rapporto sul Servizio sanitario nazionale, tenutasi oggi in Senato.
Commenta con Facebook