Sono 2.819 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 50.332 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 2.087. Il tasso di positività scende al 5,6% ieri era al’11,5%.
Il paragone con il resto d’Italia
L’isola è all’ottavo posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 28.795 casi, al secondo posto il Piemonte con 7.933 casi, al terzo il Veneto con 7.403 casi, al quarto la Campania con 7.181 casi, al quinto la Toscana con 4.453 casi, al sesto il Lazio con 4.288 casi e al settimo l’Emilia Romagna con 3.427.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
Gli attuali positivi sono 32.143 con un aumento di 2.279 casi. I guariti sono 512 mentre le vittime sono 28 e portano il totale dei decessi a 7.475.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero sono 773ricoverati, con 35 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 88, sette casi in più rispetto a ieri.
La situazione nelle singole province
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 445 casi, Catania 659, Messina469, Siracusa 194, Trapani 180, Ragusa 207, Caltanissetta 183, Agrigento 248, Enna, 234.
Sicilia zona gialla nel 2022
Nella Sicilia che probabilmente entrerà in zona gialla nei primi giorni del 2022, sono dieci i comuni che passeranno già il capodanno in zona arancione in base all’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci contro il contagio da covid19.
Proroga per tre comuni
I Comuni di Marianopoli (Caltanissetta), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (Messina) saranno in “zona arancione” ancora fino a mercoledì 5 gennaio 2022 in base a quanto prevede l’ultima ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, che prolunga la durata delle misure restrittive anti-Covid per questi tre territori che sarebbero scadute ieri alla mezzanotte
Anche Gravina di Catania in zona arancione
L’ordinanza precedente firmata alla vigilia di Natale portava in arancione il Comune di Gravina di Catania proprio da ieri da lunedì 27 dicembre e fino a mercoledì 5 gennaio.
Le misure restrittiva già in vigore anche in altri sei comuni
Le misure restrittive antiCovid sono attualmente in vigore anche in altri 6 Comuni fino al 31 dicembre. Si tratta di Butera (Caltanissetta), Barcellona Pozzo di Gotto, Fiumedinisi, Gualtieri Sicaminò, Milazzo e San Filippo del Mela (Messina).
In due lasciano la zona arancione
sono due, invece, i comuni per i quali l’ordinanza e scaduta alla mezzanotte e non è stata prorogata. si tratta di Castrofilippo (in provincia di Agrigento)e Motta Sant’Anastasia (Catania),
Tutte le regole da rispettare
Ecco le regole per questi territori considerati a rischio a causa della bassa vaccinazione o dell’alto contagio, o in taluni casi, per entrambi i fattori
Ristorazione
Restano comunque consentite la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande, mantenendo, però, sempre il limite di quattro persone al tavolo (a eccezione dei conviventi).
Spostamenti
Sono consentiti gli spostamenti se motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità, per ragioni di salute, per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, nonché per usufruire delle attività consentite.
Per chi non è in possesso di certificazione verde valida, ovvero non sia esente, si applicano le restrizioni agli spostamenti dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo (c.d. coprifuoco).
Cosa si può fare in zona arancione:
Ristorazione
È consentita, all’aperto, l’attività di ristorazione e, in generale, l’attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, pizzerie, pub, pasticcerie, panifici e similari).
Nei locali al chiuso, il servizio ed il consumo al tavolo è, invece, consentito solo ai clienti dotati di valida certificazione verde o agli esenti.
Il limite massimo dei commensali al tavolo è di quattro persone, limite che non vale per i conviventi.
È, inoltre, consentita la vendita di cibi e bevande da asporto anche ai clienti sprovvisti di certificazione verde, per i quali permane comunque il divieto di servizio al tavolo e di consumazione se in locali chiusi. È sempre consentita l’attività di consegna al domicilio.
L’orario di chiusura prescinde da quello previsto per il “coprifuoco”. L’attività di ristorazione, dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo, è consentita esclusivamente in favore dei clienti muniti di certificazione verde valida.
Sport e attività motorie
È consentito svolgere attività sportiva o motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva, e di almeno un metro per ogni altra attività. Tale misura non si applica ove sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti.
Sono consentite le attività delle palestre, delle piscine, dei centri natatori anche in impianti coperti e dei centri benessere, in conformità ai protocolli e alle linee-guida vigenti, esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Attività commerciali
Le attività commerciali al dettaglio sono consentite a condizione che sia garantita la distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario agli acquisti. Tutto deve svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida di settore.
Gli esercizi presenti all’interno di mercati e di centri, gallerie e parchi commerciali e di altre strutture ad essi assimilabili possono svolgersi anche nei giorni festivi e prefestivi, nel rispetto dei protocolli e linee-guida di settore.
Centri termali, parchi tematici e di divertimento
Sono consentite le attività dei centri termali nel rispetto dei protocolli e delle vigenti linee-guida così come quelle dei parchi tematici e di divertimento, dei parchi giochi e delle ludoteche nonché degli spettacoli viaggianti, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida vigenti. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Centri culturali, centri sociali e ricreativi, sale da ballo, feste e cerimonie
Sono consentite le attività dei centri culturali, dei centri sociali e ricreativi e dei circoli associativi del Terzo settore.
Sono, altresì, consentite le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, all’aperto o al chiuso, anche organizzate mediante servizi di catering e banqueting. Il limite massimo dei commensali al tavolo è di quattro persone, limite non valido per i conviventi.
Le superiori attività devono svolgersi nel rispetto dei protocolli e delle linee- guida vigenti e sono consentite esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Sono vietate le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso.
Sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò
Sono consentite le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida ed esclusivamente per i soggetti muniti di valida certificazione verde.
Musei, luoghi della cultura e spettacoli aperti al pubblico
È consentita la visita a mostre e musei, nonché l’accesso alle biblioteche esclusivamente ai soggetti muniti di certificazione verde. Sono consentiti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all’aperto, a condizione che siano svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. L’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di valida certificazione verde.
Fiere, convegni, congressi e sagre
Nel rispetto dei protocolli e delle vigenti linee-guida, è consentito lo svolgimento di fiere, convegni, congressi e sagre con accesso riservato ai soggetti in possesso di valida certificazione verde.
Strutture ricettive
Le attività delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il distanziamento interpersonale di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei protocolli e delle linee-guida vigenti.
Commenta con Facebook